Giovedì Santo, Papa Francesco al Carcere di Paliano

Oggi iniziano le celebrazioni del triduo pasquale, con le cerimonie del Giovedi Santo. Papa Francesco si recherà in giornata a visitare il carcere di Paliano (Frosinone), dove celebrerà in serata la solenne cerimonia della messa in Cena Domini, con la lavanda dei piedi, proprio come fece Gesù con i propri discepoli.

La visita ai carcerati è occasione per una riflessione più ampia che Francesco accetta di fare con Repubblica su una missione che la Chiesa non può eludere. Francesco ha parlato all’intervista per Repubblica dei temi della guerra in Siria e delle minacce Usa-Corea del Nord. Un Francesco che ha definito la guerra come il male peggiore dell’umanità.

PAPA FRANCESCO E L’INTERVISTA A LA REPUBBLICA

Ecco alcuni suoi passaggi dell’intervista: “Penso che oggi il peccato si manifesti con tutta la sua forza di distruzione nelle guerre, nelle diverse forme di violenza e maltrattamento, nell’abbandono dei più fragili. E a farne le spese sono sempre gli ultimi, gli inermi, la povera gente. Abbiamo ancora negli occhi le immagini delle morti in Siria a causa del gas, dei poveri bambini innocenti lasciati al proprio destino. Chi non è colpevole scagli la prima pietra. Guardiamoci dentro e cerchiamo di vedere le nostre colpe. Allora, il cuore diventerà più umano”.

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Infine Sua Santità ha voluto lanciare un messaggio di pace, alla vigilia della Pasqua, rievocando la figura di Gesù che ha preferito morire sulla croce per salvare l’umanità dalle proprie colpe: “Mi viene solo da chiedere con più forza la pace per questo mondo sottomesso ai trafficanti di armi che guadagnano con il sangue degli uomini e delle donne. Rivediamoci in Gesù Cristo, che per salvare l’uomo, i suoi fratelli, ha dato in sacrificio la sua vita sulla croce”.

Scritto da Marco Costanza

Nato ad Avellino nel 1989, aspirante giornalista. Amo e seguo lo sport a 360° ma mi occupo anche di altri settori. Vanto uno stage a Sky Sport 24, un Master in Giornalismo e altre esperienze con testate giornalistiche importanti.