Anche oggi 15 gennaio, nella terza domenica del 2017, Papa Francesco ha impartito la sua benedizione ai tantissimi fedeli accorsi in Piazza San Pietro, con la consueta preghiera dell’Angelus. All’interno dell’articolo, vi proponiamo anche il video.
“Cari fratelli e sorelle, buongiorno! – ha esordito il Santo Padre – al centro del Vangelo di oggi c’è questa parola di Giovanni il Battista: ‘ecco l’agnello di Dio colui che toglie i peccati del mondo’, accompagnata dallo sguardo e dal gesto della mano che indicano Gesù. Immaginiamo la scena, siamo sulla riva del Fiume Giordano, c’è tanta gente, uomini e donne di varie età, accorsi per pentirsi dei propri peccati e ricevere il Battesimo. Giovanni predica che il regno dei cieli è vicino, che il Messia sta per manifestarsi e bisogna prepararsi, convertirsi e comportarsi con giustizia. Il momento arriva, Gesù si presenta in mezzo alla gente, ai peccatori, a tutti noi. Su di lui discende lo Spirito Santo sotto forma di colomba e la voce di Dio lo proclama figlio prediletto, è il segno che Giovanni aspettava. Così si compie la giustizia di Dio, il suo disegno di salvezza”.
“Ci siamo soffermati a lungo su questa scena perché decisiva, non è un aneddoto, ma un fatto storico decisivo, per la nostra fede e per la missione della nostra Chiesa. Queste sono le parole che noi sacerdoti pronunciamo ogni giorno durante la messa, presentando il pane e il vino diventati il corpo e il sangue di Cristo. Questo è il messaggio della nostra religiosità, annunciare ed indicare Gesù, come ha fatto Giovanni il Battista. Guai quando la Chiesa promuove se stessa, perde la bussola, non sa dove va” ha denunciato il Pontefice, da sempre critico nei confronti di un certo modo di celebrare la religiosità, poco ecclesiastico e contrario alla parola di Dio.
“Oggi si celebra la Giornata Mondiale del Rifugiato, dedicata al tema dei migranti minorenni vulnerabili e senza voce. Questi nostri piccoli fratelli, sono esposti a tanti pericoli. E’ necessario adottare ogni possibile misura per garantire loro la protezione e la difesa, come anche la loro integrazione. Cari amici, vi auguro di vivere serenamente nelle località che vi accolgono, rispettandone le leggi, le tradizioni ed allo stesso tempo custodendo il valore delle vostre culture d’origine. L’incontro tra varie etnie è sempre un arricchimento per tutti. Quante volte nella Bibbia il Signore ci ha chiesto di accogliere i migranti, ricordandoci che anche noi siamo forestieri”.
Non soltanto accoglienza ma anche integrazione, nelle parole di Papa Francesco che ha concluso il proprio intervento, come di consueto: “A tutti auguro una buona domenica, un buon pranzo e per favore non dimenticatevi di pregare per me. Grazie”.