Durante l’omelia di oggi mercoledì 18 gennaio, impartita dalla cappella di Casa Santa Marta, Papa Francesco ha ammonito i fedeli sul rischio di vivere con pigrizia la propria cristianità, definendola una situazione di parcheggio.
“I cristiani pigri – ha detto il Santo Padre – sono quei cristiani che non hanno la voglia di andare avanti, i cristiani che non lottano per fare le cose che cambiano, le cose nuove, le cose che ci farebbero bene a tutti, se queste cose cambiassero. Sono i pigri, i cristiani parcheggiati: hanno trovato nella Chiesa un bel parcheggio. E quando dico cristiani, dico laici, preti, vescovi… Tutti. Ma ce ne sono di cristiani parcheggiati!”.
Il Papa che ha voluto sottolineare: “È questo il messaggio di oggi… La speranza è lottare, aggrappato alla corda, per arrivare là. Nella lotta di tutti i giorni la speranza è una virtù di orizzonti, non di chiusura! Forse è la virtù che meno si capisce ma è la più forte. La speranza: vivere in speranza, vivere da speranza, sempre guardando avanti con coraggio. ‘Sì, padre’ qualcuno di voi potrà dirmi ‘ma ci sono momenti brutti, dove tutto sembra buio, cosa devo fare?’. Aggrappati alla corda e sopporta”.
“E’ bene che ognuno di noi si domandi ‘come sono io? come è la mia vita di fede?’ è una vita di orizzonti, di speranza, di coraggio, di andare avanti o una vita tiepida che neppure sa sopportare i momenti brutti? E che il Signore ci dia la grazia, come abbiamo chiesto nella Orazione Colletta, di superare i nostri egoismo perché i cristiani parcheggiati, i cristiani fermi, sono egoisti. Guardano soltanto se stessi, non sanno alzare la testa a guardare Lui. Che il Signore ci dia questa grazia”, ha concluso il suo intervento quotidiano il Pontefice.