Oggi martedì 14 febbraio, Papa Francesco ha parlato della non cristianità di sentimenti come la gelosia ed il risentimento, durante la consueta omelia mattutina impartita durante la Santa Messa nella cappella di Casa Santa Marta.
“Le gelosie non sono cristiane – ha affermato il Pontefice – la prima Lettura di oggi, tratta dalla Genesi, parla di Caino e Abele e ci insegna come una fratellanza che doveva crescere ed essere bella invece finisce distrutta. Tutto comincia con una piccola gelosia, quante volte succede anche a noi di iniziare a nutrire un piccolo risentimento verso i nostri fratelli e fare come Caino, lasciando cucinare dentro di noi questo sentimento, lasciandolo crescere. Pensiamoci bene, il peccato che Caino farà dopo, nasce proprio dalla gelosia e cresce, cresce, così crescono le inimicizie fra di noi”.
“La gelosia distrugge il legame di fratellanza, distrugge la fraternità. L’amarezza non è cristiana, il risentimento non è cristiano, quante inimicizie, quante spaccature. Il Signore oggi ci aiuti a ripetere la sua domanda: ‘Dov’è tuo fratello?’, ci aiuti a pensare a quelli che distruggiamo con la lingua e a tutti quelli che nel mondo sono trattati come cose e non come fratelli, perché è più importante un pezzo di terra che il legame della fratellanza” ha così concluso il suo intervento quotidiano il Santo Padre.