Omelia Papa Francesco Oggi (1 febbraio 2017) | Testo

Per oggi mercoledì 1 febbraio 2017, nella consueta omelia mattutina impartita durante la Santa Messa nella cappella di Casa Santa MartaPapa Francesco ha affidato il proprio pensiero alla meraviglia che si prova quando si incontra Gesù sul proprio cammino.

“Non dobbiamo avere paura dello sguardo di Gesù – ha commentato il Santo Padre in riferimento alla Lettera agli Ebrei letta quest’oggi – pensiamo ai Vangeli, alle tante persone che Gesù incontra durante la sua missione. Dove era Gesù? Era forse ritirato in disparte o protetto da guardie che gli fanno la scorta, affinché la gente non lo toccasse? No, no! Gesù era sempre tra la gente, tra la folla e ogni volta che Gesù usciva, c’era più folla. Lui cercava la gente e la gente cercava Lui, la gente aveva gli occhi fissi su di Lui e Lui aveva gli occhi fissi sulla gente. Ma non sulla gente sulla gente intesa come moltitudine, ma su ognuno!. E’ questa è la peculiarità dello sguardo di Gesù. Gesù non massifica la gente: Gesù osserva ognuno di noi”.

“Questo succede anche oggi con ognuno di noi, quando apriamo il Vangelo troviamo lì Gesù che ci guarda. Guarda i nostri grandi problemi o le nostre grandi gioie, e guarda anche le cose piccole di noi. Perché è vicino. Gesù non si spaventa delle grandi cose, ma anche tiene conto delle piccole. Così ci guarda Gesù”, ha aggiunto il Pontefice.

“Ci farà bene, oggi, meditare su questo e domandarci ‘Io vado, guardo Gesù, cammino davanti, fisso lo sguardo su Gesù e cosa trovo? Che Lui ha fisso il suo sguardo su di me! E questo mi fa sentire questo grande stupore. È lo stupore dell’incontro con Gesù. Ma non abbiamo paura! Non abbiamo paura, come non ha avuto paura quella vecchietta di andare a toccare l’orlo del manto. Non abbiamo paura! Corriamo su questa strada, sempre fisso lo sguardo su Gesù. E avremo questa bella sorpresa, che ci riempirà di stupore: lo stesso Gesù ha fisso il suo sguardo su di me”, ha concluso il suo intervento quotidiano Papa Francesco.

Scritto da Nico Donvito

Appassionato di scrittura, consumatore seriale di musica e spettatore interessato di tutto ciò che è intrattenimento. Innamorato della vita e della propria città (Milano), ma al tempo stesso viaggiatore incallito e fantasista per vocazione.