“Paura di guidare” è un manualetto per tutti coloro che hanno paura ad affrontare la guida in situazioni particolari: nel traffico, da soli, di notte, in autostrada, sui ponti, nelle gallerie o col maltempo. Sono queste alcune delle situazioni tipiche in cui si ha più frequentemente timore a mettersi al volante. Ne sanno qualcosa coloro che sono costretti ad affrontare lunghi percorsi per raggiungere il posto di lavoro o per altre necessità.
Luca Andreoli del portale “La nuova guida” affronta le problematiche di vario tipo a cui sono esposti i guidatori e consiglia ad esempio a coloro che temono l’autostrada, di mettersi tranquilli sulla corsia di destra a certa distanza di sicurezza magari da un mezzo pesante come un camion o un pullman. Certo non ad una lentezza eccessiva ma sicuramente a velocità moderata.
Paure più comuni dei guidatori: quali sono
Guida in Autostrada
La guida in autostrada fa paura per due fattori prioritari, ovvero le immissioni in corsia ed i cambi di corsia. Altrettanto è consigliato nelle situazioni di stress ascoltare musica rilassante (cercando ovviamente di evitare il rischio di addormentamenti). Ci sono consigli circa la corretta postura da assumere al volante o sul modo di calcolare la distanza di sicurezza.
Guida su ponti o in gallerie
Per la paura dei ponti e le gallerie si consiglia ad esempio di ascoltare la canzone preferita o nel caso specifico dell’attraversamento dei ponti vengono suggeriti alcuni trucchetti come guardare le targhe dei veicoli davanti al contrario o non soffermarsi sui lati del ponte, ma guardare diritto e, una volta attraversato il sospirato ponte, farsi anche un bel complimento mentale!
In America in prossimità del Delaware Memorial Bridge (serie di ponti sospesi gemelli che attraversano il fiume Delaware tra gli stati del Delaware e New Jersey) è presente un servizio di accompagnamento per coloro che soffrono di acrofobia (timore di cadere nel vuoto), che da la possibilità di chiamare la polizia e farsi accompagnare lungo il percorso. Il servizio è attivo dal 1951 e nel 2017 le chiamate registrate sono state 361.
Insomma accorgimenti quelli proposti nell’opuscolo che tengono conto dell’aspetto psicologico del conducente. E se pensiamo che la psicologia padroneggia nel nostro vissuto diciamo che è bene che gli operatori della strada si occupino e si preoccupino delle diverse tipologie di conducenti.
Un’ultima notazione: il manualetto è corredato di simpatiche vignette e strutturato in modo molto semplice e facilmente leggibile, con numerose facilitazioni di apprendimento dei preziosi consigli che dispensa. Consigliato!