Pedofilia a Prato, religiosi abusano di due fratellini: indagati

I presunti episodi di violenza sarebbero stati consumati nel periodo che va dal 2008 all’estate del 2016

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La Procura di Prato ha aperto un’inchiesta che coinvolge 9 religiosi nell’ambito di abusi e violenze perpetrate ai danni di una coppia di fratelli minorenni. I soggetti in questione appartengono all’ex comunità Discepoli dell’Annunciazione, soppressa dal Vaticano lo scorso dicembre in seguito a una visita canonica. Lo riporta oggi il quotidiano La Nazione. Gli indagati sono cinque sacerdoti, un frate e tre religiosi, tra cui Don Giglio Gilioli, 73 anni, prete veronese trasferitosi da prato nonché fondatore del gruppo.

Sarebbero stati i due fratelli, minorenni all’epoca dei fatti, affidati dai genitori alla comunità, a far partire l’indagine in questione dopo aver rilasciato delle dichiarazioni a distanza di anni. Secondo la loro testimonianza, potrebbero essere coinvolte altre vittime negli episodi di violenza consumati tra il 2008 e l’estate del 2016. Peraltro sarebbero diverse le sedi teatro delle presunte violenze: la sede della comunità di Prato in via Bologna e quella di Calomini in provincia di Lucca.

Pertanto i magistrati hanno disposto perquisizioni personali a carico dei nove indagati e una serie di accertamenti approfonditi nelle tre sedi dell’ex associazione religiosa, e non si esclude la possibilità di trovare documenti cartacei e informatici, quindi registrazioni audio e video, capaci di confermare ulteriormente quelle violenze.

I Discepoli dell’Annunciazione

Si tratta di una comunità fondata circa dieci anni fa, che accoglieva diversi giovani provenienti da ogni parte del mondo e decisi a diventare sacerdoti religiosi. Nonostante fosse riconosciuta, dal punto di vista del diritto canonico, come “associazione pubblica di fedeli” nel 2010, lo scorso dicembre è stata soppressa. Una nota diramata dal Vaticano aveva precisato a tal proposito:

Persistendo le medesime criticità acuite da un ulteriore riduzione numerica, da atteggiamenti di diffidenza e di distacco nei confronti dell’autorità diocesana e da forti perplessità sullo stile di governo del fondatore e sulla sua idoneità nel ricoprire tale ruolo, è decretato, con effetto immediato, lo scioglimento dell’associazione pubblica di fedeli Discepoli dell’Annunciazione”.

Scritto da Veronica Mandalà

Palermitana d'origine, amo scrivere di tutto e osservare la realtà a 360 gradi.