Novità in tema pensioni anche oggi 14 aprile 2017. Le ultime notizie si soffermano sulla Riforma e in particolare sulla famosa franchigia per l’Ape Sociale e i precoci: uno step di 12 mesi che però soddisfa solo parzialmente i sindacati. Sempre in termini di Riforma resta il grave problema legato alla decisione delle banche sul se concedere o meno il prestito per l’Ape Volontaria al soggetto richiedente e infine il Senato ha dato il via libera alla reintroduzione dell’equo indennizzo per gli agenti della Polizia Municipale.
RIFORMA PENSIONI: VIA LIBERA AI CORRETTIVI SU APE SOCIALE E PRECOCI
Buone nuove in tema Riforma Pensioni vengono dalla manovra approvata dal Governo. In particolare passa la franchigia di 12 mesi per raggiungere i 6 anni continuativi per i lavori gravosi: la modifica apportata dal Governo prevede che l’arco temporale entro i quali devono essere maturati i 6 anni di attività faticose o pesanti viene spalmato nei precedenti 7 anni dal momento del pensionamento anticipato con Quota 41 per i lavoratori precoci o dell’Ape Sociale. Pensioni Oggi spiega meglio l’importante passo in avanti governativo con un esempio che chiarisce il quadro che ci si trova dinanzi: “Quindi, per esempio, se negli ultimi sei anni c’è stato un anno di disoccupazione indennizzata, di inattività o di integrazione salariale (si pensi ad una cigo o all’assegno ordinario erogato dai fondi settoriali) si potrà accedere, comunque, ai predetti strumenti”. Cosa ne pensano i sindacati? Per ora viene vista come un risultato parziale perché comunque non garantisce gli operai edili la cui attività lavorativa è segnata da una forte discontinuità.
RIFORMA PENSIONI: PRESTITO PER APE VOLONTARIA PUO’ ESSERE RIFIUTATO
Tra le tante particolarità della Riforma delle Pensioni in merito di anticipo pensionistico non può di certo mancare quella relativa alla’Ape Volontaria. Come più volte detto il grave problema che ancora non è stato messo nero su bianco nei decreti attuativi è oltre agli interessi sulle rate da versare alla banca che concede il prestito al pensionato anticipato fino a che maturi il beneficio dell’assegno di vecchiaia, è relativo al possibilità dell’istituto di credito di rifiutare il prestito se vede che il soggetto a cui dovrebbero concederlo potrebbe poi essere incapiente. A questo punto si pone una grave discrezionalità che non sta in testa all’istituto previdenziale che deve dare il via libera all’anticipo pensionistico sotto forma di Ape Volontaria bensì alla banca.
PENSIONI ULTIME NOTIZIRE: OK ALL’EQUO INDENNIZZO PER POLIZIA MUNICIPALE
La misura che reintroduceva l’equo indennizzo per gli agenti della Polizia Municipale l’avevamo già anticipata qualche tempo fa, ma ieri è arrivato il via libero con il Senato che ha dato l’ok alla conversione del decreto legge sulla sicurezza delle città nelle quali è stata inserita anche questa norma. L’istituto che era stato soppresso con la Riforma Fornero torna quindi a essere vigente attraverso una copertura finanziaria che è di 32 milioni di euro che sono stati recuperati attraverso il Fondo per interventi strutturali di politica economica. Cosa è l’equo indennizzo? Una somma di denaro una tantum che viene quantificata a seconda della gravità dell’invalidità permanente che l’Amministrazione comunale attingendo a questo apposito Fondo nazionale mette a disposizione per il proprio dipendente.