Ultime notizie in tema di pensioni anche oggi 18 marzo 2017. Ci sono novità buone e altre meno buone: in particolare andiamo a spiegare lo strano aumento delle pensioni a Genova dove oltre 2.500 pensionati si sono visti accrescere l’assegno pensionistico. Poi la brutta notizia per i giornalisti professionisti di aziende in crisi che vedono inasprire le condizioni per il prepensionamento e infine altre spiegazioni in materia di cumulo gratuito.
PENSIONI GIORNALISTI, STOP ALL’ANTICIPATA PER LE AZIENDE IN CRISI
Un’altra notizia non proprio buona colpisce i giornalisti professionisti che e il mondo pensionistico. Infatti coloro che lavorano per aziende in crisi non potranno più richiedere di andare in pensione anticipatamente ma in attuazione alla Legge Delega sull’Editoria cambia le regole. In pratica come spiegato dall’articolo 37 comma 1 ci sono due possibilità: o andare verso il prepensionamento ma questa strada deve essere supportata da determinati requisiti che sono avere un’età anagrafica non più lontana di 5 anni da quella per raggiungere la pensione di vecchiaia e avere un minimo di contribuzione che passa dai 18 a 25 anni. Insomma condizioni peggiorative per i giornalisti.
PENSIONI ULTIME NOTIZIE: LA RICONGIUNZIONE
Sta tenendo forte banco il cumulo gratuito dei contributi, ma è anche importante sottolineare la cosiddetta ricongiunzione. I lavoratori infatti potranno richiedere il recesso dalla ricongiunzione o la rinuncia alla totalizzazione quando ancora si siano prodotti gli effetti definitivi. Cosa vuol dire questa possibilità? Lo spiega l’Inps in una Circolare nella quale si legge: “I due sistemi non saranno abrogati, ma spetterà al lavoratore decidere se volerli utilizzare o meno oppure se sfruttare il cumulo gratuito”. Insomma una scelta discrezionale a seconda delle esigenze del singolo.
PENSIONI ULTIME NOTIZIE: PERCHE’ IN AUMENTO A GENOVA?
Una notizia che può apparire singolare, ma che va spiegata nella sua effettiva portata. Infatti secondo le ultime notizie in materia pensionistica a Genova oltre 2.500 pensionati vedranno aumentare il valore del proprio assegno mensile. Come mai? Lo spiega una nota della Inca-Cgil: “E’ una situazione che riguarda i titolari di pensioni con importo sino a 750 euro pensionati che, pur possedendone il diritto, non percepiscono assegni al nucleo familiare, la maggiorazione della pensione, le prestazioni a favore degli invalidi civili e la quattordicesima”. Sarebbe un’integrazione della pensione.