L’estate sia avvicina, ma il tema delle pensioni resta estremamente caldo. Ieri, in un’intervista al Tg1, il premier Paolo Gentiloni ha rivendicato i numeri ottenuti dall’Ape sociale, i sindacati restano sul piede di guerra: infatti, chiedono, al fine di tutelare i futuri pensionati, l’introduzione di una pensione minima di garanzia e di periodi di versamenti contributivi figurativi a carico dello Stato, in modo tale da ovviare ai grossi periodi di precarietà o disoccupazione che, purtroppo, al giorno d’oggi sono all’ordine del giorno per i giovani.
Le proposte dei sindacati
Il prossimo 13 luglio, molto probabilmente, si terrà un’assemblea unitaria di CGIL, CISL e UIL per stabilire una linea comune sul tema delle pensioni da portare poi al tavlo di discussione con il Governo. Il dibattito è ancora acceso e le proposte sindacali sono quelle che vi abbiamo raccontato, anche se sicuramente ci saranno altri temi di discussione molto accesa sull’argomento delle pensioni che, da sempre, rappresenta un banco di prova importante per tutti i Governi.
Le parole di Gentiloni al Tg1
Nel corso della sua intervista al Tg1, Paolo Gentiloni, tra i vari temi, è tornato su quello delle pensioni. Il premier ha rivendicato l’alta adesione all’Ape sociale e ha garantito che a breve partirà quella volontaria. Inoltre, il Primo ministro ha tenuto anche a sottolineare l’introduzione di nuovi bonus sulle quattordicesime dei pensionati, cose assolutamente importanti ma che, a quanto pare, non soddisfano ancora a pieno le esigenze dei pensionati.