Riforma pensioni e non solo, anche oggi le ultime notizie in tema di pensioni tengono banco. E così oggi 25 marzo 2017 ci soffermiamo innanzitutto sui decreti attuativi alla Riforma visto che entro la prossima settimana vanno messi nero su bianco. Poi facciamo un focus sull’assegno di superinvalidità e infine ritorniamo sulla polemica innescata dal Movimento 5 Stelle sulle pensioni dei parlamentari allegando anche un video di un Di Maio scatenato che è diventato virale sul web.
RIFORMA PENSIONI: I DECRETI ATTUATIVI
Conclusa ormai la prima fase di incontri tra Governo e Sindacati ora toccherà proprio al Ministero del Lavoro dare il via ai decreti attuativi che devono essere questa volta messi nero su bianco entro la fine del mese se effettivamente la Riforma la si vuole vedere applicata dal prossimo 1 maggio. I decreti dovrebbero essere tre: uno sull’Ape sociale, uno per i lavoratori precoci e sull’Ape volontario. Burocraticamente i decreti dopo essere stati scritti vanno registrati presso il Consiglio di Stato e la Corte dei Conti e poi vanno pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale dove dopo una vacatio legis entreranno in vigore. Quelli che sono più attesi sono in particolare i decreti sui lavoratori precoci per capire se effettivamente si farà riferimento al lavoro svolto dal dipendente e non al settore d’azienda allargando così la platea dei beneficiari e quello sull’Ape volontario che dovrà stabilire il tasso di rata che chiede la pensione anticipata dovrà poi versare fino al raggiungimento della pensione di vecchiaia all’istituto di credito.
PENSIONI OGGI, ASSEGNO DI SUPERINVALIDITA’
Si discute oggi dell’assegno di superinvalidità. Chi ha diritto dell’assegno pensionistico accessorio? Coloro che sono invalidi a causa di guerra o di servizio. Naturalmente questa pensione privilegiata viene riconosciuta solo in presenza di menomazioni che possono coesistere o risultare aggiuntive rispetto al trattamento ordinario: le menomazioni che possono far scattare l’assegno pensionistico di superinvalidità sono tutte ricomprese in una tabella con i casi ben riportati. A seconda dell’invalidità riportata naturalmente varia anche l’importo dell’assegno che va da un minimo annuo di circa 4mila euro a un massimo di 23mila euro per i casi di menomazione più gravi.
PENSIONI PARLAMENTARI: DI MAIO E IL VIDEO DELLO SCANDALO
Il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio con tutto il Movimento 5 Stelle ha fatto un cavallo di battaglia la lotta sulle pensioni dei parlamentari. In rete sta diventando virale un video, che vi proponiamo poco sotto, in cui Di Maio grida allo scandalo. Ma veramente i parlamentari hanno questa pensione privilegiata? A spiegarlo è Famiglia Cristiana che in un post ben strutturato scrive: “I vitalizi, quelli veri, sono stati cancellati però con la riforma del 2012, piccolo particolare. Ma soprattutto si grida allo scandalo poiché con cinque anni di contributi si percepisce una pensione di vecchiaia a 65, a differenza dei comuni mortali che hanno bisogno di vent’anni”. Per la rivista cattolica l’unica differenza, per i parlamentari che hanno iniziato la legislatura nel 2013 invece di andare in pensione a 67 anni come i comuni mortali ci vanno con due anni anticipo.