Settimana che inizia oggi con il tema pensioni sempre ben saldo in cima all’attualità. Infatti anche oggi, 6 marzo 2017, si parla di Riforma e in particolare dell’Ape volontaria. Inoltre si fa il punto sulle mansioni gravose in attesa della scrittura definitiva dei decreti attuativi e poi ci si sofferma sui nuovi benefici per i lavoratori non vedenti in tema pensionistico e su come ottenere la pensione supplementare.
RIFORMA PENSIONI: NOVITA’ SULL’APE VOLONTARIA
In attesa dell’incontro che siederà di nuovo allo stesso tavolo Governo e Sindacati, 13 marzo, per continuare a discutere di Riforma Pensioni ecco che viene fuori un’altra novità che riguarda l’Ape volontaria. Per poter sostenere il costo dell’anticipo pensionistico si può anche raggiungere un accordo tra azienda e lavoratore con la prima che versa una quota affinché il proprio dipendente possa raggiungere l’anticipo pensionistico. Si tratta di una previsione che si viene ad applicare al settore privato in quanto il pubblico è categoricamente escluso ma è una possibilità in più che viene riconosciuta sia a favore del lavoratore sia a favore dell’azienda che ha bisogno di innovare i propri dipendenti e che può accompagnare quelli ormai in procinto di arrivare alla pensione di poter usufruire dell’anticipo per uscire dal lavoro.
USCITA ANTICIPATA E MANSIONI GRAVOSE
Un altro problema che ci si trova ad affrontare è quello delle mansioni gravose e dell’uscita anticipata da lavoro. Sono undici le mansioni che rientrano in questo dettato, ma fino a quando non verranno scritti i decreti attuativi non ci sarà chiarezza su questo punto. Per ora ricordiamo quali mansioni lavorative vengono ricomprese in questa possibilità che concede al lavoratore di uscire anzitempo dal lavoro con 41 anni di contributi versati a prescindere dall’età anagrafica: operai edili e industria estrattiva; conduttori di gru nelle costruzioni; conciatori di pelli; autisti di mezzi pesanti; infermieri e ostetriche turnisti; assistenti di persone non autosufficienti; insegnanti degli asili nido; facchini; addetti alle pulizie; operatori ecologici.
PENSIONI, NUOVI BENEFICI PER I NON VEDENTI
Migliora l’assegno pensionistico per i non vendenti. Infatti le novità sono state dettate dalla Legge di Bilancio nella quale si legge che i lavoratori ciechi da quest’anno potranno godere di un incremento di coefficiente di trasformazione pari a 4 mesi per ogni anno di lavoro svolto presso le amministrazioni pubbliche o aziende private e, quindi, un incremento della quota C di pensione, quella determinata con il sistema di calcolo contributivo. In questa misura rientrano i lavoratori completamente ciechi e quelli con un residuo visivo che non sia superiore a un decimo in entrambi gli occhi.
PENSIONE SUPPLEMENTARE 2017
Un tema che sta caro a molti è quello di capire come si può ottenere la pensione supplementare. Con una guida precisa e come al solito puntuale ce lo spiega Pensioni Oggi che innanzitutto svela che tale forma di pensionamento spetta ai lavoratori che sono già titolari di un assegno pensionistico e quando i contributi versati non sono sufficienti per poter raggiungere il diritto ad avere un’altra autonoma prestazione pensionistica. Nella tabella seguente tutte le relative combinazioni per ottenere la pensione supplementare: