Sul piano pensioni, giornata importante quella di ieri, quando in serata, la Consulta ha bloccato definitivamente la manovra Monti del 2012, dichiarando “illegittimo” il prelievo forzoso dalle casse di previdenza dei professionisti. Inoltre novità per le anticipate, le precoci e l’Ape.
La bocciatura della manovra Monti del 2012 è arrivato dopo alcuni ricorsi mandati mesi scorsi alla Consulta, che valutando attentamente la situazione, ha deciso per la soppressione della Legge, avvenuta nel 2012 dal governo tecnico Monti, in un particolare momento di crisi dello stato italiano.
Inoltre oggi si discuterà del pensionamento anticipato e delle penalizzazioni previste per chi va in pensione anticipatamente ed ovviamente ha i requisiti per poterlo fare. Incorreranno in sanzioni coloro che ricorreranno all’Ape volontario, alla Rita, che va ad erodere i propri accantonamenti nella previdenza complementare e all’Opzione donna. Non incorreranno in sanzioni i lavoratori che andranno in pensione anticipatamente come gli esodati, per chi usa il cumulo di contributi o che è nato dal 1952 in giù, che può godere quindi della deroga della Riforma Fornero ed infine tutti i lavoratori che rientrano nei piani della Quota 41.
Uno dei dati Istat che è stato pubblicato nella serata di ieri, che più salta all’occhio per la sua gravosità, è che in Italia la disoccupazione dei giovani è una delle più alte nel mondo. Ovviamente è un dato significativo che per essere contrastato deve intaccare gioco-forza anche la situazione pensioni. Il Governo deve varare leggi inizialmente sulle pensioni che diano la possibilità a tanti italiani di finire il proprio lavoro e che analogamente possano aiutare i giovani ad inserirsi più repentinamente.
