Pensioni oggi Ultime Notizie: Precoci, Quota 41, Anticipate, rivalutazione (2 gennaio 2017)

Sono tante le ultime notizie relative alle pensioni anche oggi 2 gennaio 2017. In particolare il focus si basa sulle pensioni riguardano quella precoci, la Quota 41 e le anticipate. Un focus anche per quanto riguarda le rivalutazioni.

A tenere banco sono in particolare le pensioni precoci e la Quota 41. Infatti Moreno Barbuti uno degli aderenti al gruppo Facebook “Lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti” continua a portare avanti la campagna di divulgazione delle problematiche legate alla Riforma spingendo gli associati a continuare a scrivere a politici, programmi tv e sindacalisti affinché si parli sempre più di pensioni precoci e Quota 41 in maniera da tenere sempre desta l’attenzione sul problema. Sulla questione è intervenuto pure Luciano Fortini che ha provato a tracciare un bilancio in materia dell’anno appena chiuso e di quello che ci aspetta per quello appena iniziato: “Non ci arrenderemo. Con questo poco ma comunque ottenuto fino ad ora,il nostro obbiettivo è e deve restare 41 per tutti e finché non lo si sarà ottenuto non molleremo la nostra battaglia”.

In materia di pensioni e previdenza ha preso la parola pure il segretario generale del Conapo Antonio Brizzi che si è rivolto al ministro Minniti relativamente ai Vigili del Fuoco: “Ci auguriamo che, dopo aver ascoltato anche i nostri uomini, si faccia portavoce verso il Governo anche per le necessità Corpo nazionale dei vigili del fuoco e dei suoi appartenenti, finora trattati come un corpo di serie B in quanto a retribuzioni e pensioni”.

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Il segretario dello Spi-Cgil Ivan Pedretti ha invece focalizzato il suo focus sulla Riforma delle pensioni: “Da mesi stiamo ricordando al Ministro Poletti che serve un intervento del Governo per evitare che a partire dal prossimo febbraio le pensioni possano perdere di valore. Le nostre sollecitazioni però sono valse a poco e aldilà degli impegni presi a voce con noi nel decreto Milleproroghe non c’è traccia di alcuna misura per scongiurare questo scenario”. La problematica della rivalutazione resta visto che per “…il secondo anno consecutivo però l’inflazione è allo 0,0%. Questo significa che per i pensionati non ci sarà alcun aumento e che senza un intervento governativo dovranno restituire quello 0,1% di differenza”, conclude Pedretti.