Pensioni oggi Ultime Notizie: Precoci, Ape, Anticipate, Pagamenti (5 gennaio 2017)

Novità in tema di pensioni anche per quanto riguarda il pagamento. Ecco le ultime notizie a oggi, 5 gennaio 2017, relativamente alle precoci, all’Ape, alle anticipate e ai pagamenti.

Un mondo sempre fluido quello pensionistico con le ultime notizie comunicate dall’Inps che vanno a spiegare il decreto Milleproroghe che all’interno del corposo volume prevede che le prestazioni pensionistiche vadano elargite il primo giorno del mese bancabile. La regola entrerà in vigore a febbraio e che viene a semplificare le procedure di liquidazione delle pensioni previste dal Ministero del Tesoro e così rendere più veloci i pagamenti.

Ma le novità non finiscono certo qui perché proprio dal mese di febbraio è stato confermato che sulle pensioni verrà effettuata una trattenuta dello 0,1% da parte dell’Istituto di previdenza nazionale. Come viene giustificata? Con la restituzione per la differenza tra l’inflazione programmata (0,3%) e quella consuntiva (0,2%) nel 2015. Un incremento davvero irrisorio per tutto l’anno visto che su una pensione di 1.000 euro verrà restituito poco più di un euro al mese. “In questo modo tutte le pensioni avranno una perdita di valore. Nel caso di una pensione al minimo la perdita sarà di 6,50 euro all’anno e di 13 euro per una da 1.000 euro. Cifre che possono sembrare di poco conto ma che incidono in particolare sulle pensioni basse per le quali qualche euro in più o in meno al mese fa la differenza”, sottolinea lo Spi-Cgil.

Resta sul banco sempre la questione pensioni anticipate con il Ministero dell’Istruzione che ha comunicato che le richieste potranno essere presentate entro la seconda decade di gennaio: si potrà cessare dal servizio se si è raggiunti il limite massimo di prestazione lavorativa o in caso di dimissioni volontarie. Secondo un rapido calcolo una misura che non toccherà a più di 20 mila persone.

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Proprio sulle pensioni anticipate nell’ambito scolastico è intervenuto il presidente Anief e segretario confederale Cisal Marcello Pacifico: “Il problema è che l’esecutivo vuole rivolgere l’Ape ‘social’ solo ai docenti della scuola dell’infanzia. Uno degli emendamenti presentati in Parlamento da Anief alla Legge di Stabilità era, invece, rivolto proprio rivolto all’estensione della deroga a tutti i docenti della scuola pubblica, prescindendo dal tipo di corso scolastico di appartenenza”.