Il tema delle pensioni è molto dinamico e anche oggi 12 aprile 2017 ci sono diverse ultime notizie. In particolare ci soffermiamo sulla Riforma che tarda a essere applicata e che inizia a essere un flop. Inoltre sono stati diffusi i dati sull’aspettativa di vita e leggendo i numeri l’adeguamento al rialzo per l’ottenimento delle pensioni di vecchiaia non ha senso di esistere, così come non finisce la polemica relativamente ai diritti inespressi che non vengono goduti da chi ne ha diritto.
RIFORMA PENSIONI: L’APE SARA’ UN FLOP
C’è chi parla già di previsioni da cataclisma in merito all’anticipo pensionistico che dovrebbe partire da maggio e che è uno dei punti fondamentali della Riforma delle Pensioni. I decreti attuativi che tardano ad arrivare non fanno deporre la situazione verso il meglio e quindi da più parti si alza la voce che quello che era previsto come partecipazione alle misure Ape sarà davvero minima. Infatti oltre ai ritardi nel pubblicare i decreti c’è anche il meccanismo che è abbastanza complicato per poter presentare la domanda e questo non depone per il meglio.
PENSIONI E ASPETTATIVA DI VITA: ULTIME NOTIZIE
Uno dei problemi su cui si discute spesso relativamente alle pensioni è quello della speranza di vita e bisogna dire che in Italia sta diminuendo. Il rapporto pubblicato da Osservasalute sullo stato della popolazione nel 2015 è davvero impressionante. Infatti la speranza di vita cambia in base al genere e al territorio ma se si vanno a prendere i dati nella loro generalità si scopre che le donne vivono più degli uomini (4,5 anni in più). Se un cittadino italiano può sperare in una vita media di 82,3 anni, ad esempio, nella provincia di Trento l’età media si alza a 83,5 anni e in Campania, invece, si abbassa a 80,5 anni. A questo punto bisogna anche andare a modificare le prestazioni previdenziali e quindi bisognerebbe andare a ripensare all’innalzamento del tetto per andare in pensione di vecchiaia che dai dati diffusi dovrebbe essere diminuito.
PENSIONI ULTIME NOTIZIE: I DIRITTI INESPRESSI
La questione dei diritti inespressi sulle pensioni continua a creare polemiche. Questa volta sono i Caf e le associazioni che rappresentano i diritti dei pensionati a far sentire la propria voce. In particolare della questione ne parla Nazario Mazzotti dello Spi Cgil di Pordenone che sottolinea: “Per i pensionati i diritti inespressi, che vengono riconosciuti solo a fronte di una specifica richiesta, riguardano le maggiorazioni sociali e i relativi incrementi che scattano con l’età e con determinati requisiti di reddito”. Sulla stessa linea Fatuzzo del Partito dei pensionati che parla di diritti negati perché “…i pensionati interessati sono anziani, con poca o nessuna dimestichezza con i moderni strumenti tecnologici, in tanti casi vivono soli, insomma si penalizza, nei fatti, chi già è penalizzato”. La richiesta? Creare un vademecum dei diritti e non si deve basare tutto sulla domanda del pensionato.