Le ultime notizie in tema di pensioni portano buone nuove oggi 19 aprile 2017. Il Governo ha finalmente firmato il primo dei tre decreti attuativi in materia di anticipo pensionistico con l’Ape Sociale che è pronta a entrare in vigore. Inoltre in Parlamento è stata depositata una proposta di legge per superare, almeno nel campo privato, l’uscita di lavoro differita nel tempo prevista dalla Legge Fornero. Mentre il CTP di Napoli chiarisce alcuni aspetti sulla detrazione fiscale relativamente all’assegno pensionistico.
RIFORMA PENSIONI: FIERMATO DECRETO SU APE SOCIALE
Si può dire finalmente ci siamo. Il Governo ha firmato il decreto attuativo sull’Ape Sociale e quindi il primo dei tre decreti sulle nuove misure anticipatorie della pensione è pronto a fare la sua parte. Ma chi può accedere alla misura? Coloro che hanno 63 anni di età e 30 o 36 anni di contributi. Lavoratori che comunque rientrano in 4 specifici profili che sono: disoccupati, invalidi, soggetti che assistono disabili e lavoratori che svolgono mansioni gravose. L’iter della misura pensionistica anticipatoria però non finisce con la firma del Governo perché per poter iniziare a produrre i suoi effetti dal prossimo 1 maggio, data indicata come entrata in vigore, dovrà ora in tempi brevi essere vagliato dal Consiglio di Stato e quindi pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.
PENSIONI ULTIME NOTIZIE: USCITA A 64 ANNI?
Intanto in Parlamento non si sprecano le proposte in tema di uscita dal lavoro per vecchiaia. In particolare si discute di come poter superre la Legge Fornero che ha innalzato l’età pensionabile e così approda in Commissione Lavoro della Camera a firma dell’onorevole Gnecchi con i colleghi Albanella, Baruffi, Boccuzzi, Casellato, Damiano, Di Salvo, Giacobbe, Gribaudo, Incerti, Patrizia Maestri, Miccoli, Miotto, Paris, Giorgio Piccolo, Polverini, Rotta, Zappulla, una proposta di modifica. Si chiede nel testo che l’età pensionabile sia fissata in 64 anni nel settore privato con contributi di almeno 35 anni al 31 dicembre 2012. Per le donne la stessa proposta prevede sempre un’uscita dal lavoro per vecchiaia a 64 anni, ma con anzianità contributiva di almeno 20 anni sempre al 31 dicembre 2012.
PENSIONI ULTIME NEWS: I BENEFICI SULLO STIPENDIO NON PASSANO ALL’ASSEGNO PENSIONISTICO
E’ bene poi chiarire un aspetto che molti lavoratori chiedono: se i benefici presenti nello stipendio automaticamente vengono a essere traslati sulla pensione. A primo acchito bisogna rispondere di no poiché in caso di detrazioni fiscali c’è una normativa apposita che stabilisce quali possono essere applicati all’assegno pensionistico. Certo non esiste una normativa apposita, ma si può fare riferimento alla sentenza numero 2466/2017 del CTP di Napoli nella quale si legge: “Qualora sia prevista una particolare agevolazione fiscale per un emolumento da lavoro dipendente, la sua applicazione al reddito da pensione necessita al riguardo, di volta in volta, una specifica analisi della normativa vigente, come peraltro previsto anche dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 16098/2004”.