Sul fronte pensioni, oggi 29 marzo 2017, le ultime notizie riportano una buona notizia anche per gli ultra 64enni che avranno diritto a luglio a una prestazione definita quattordicesima con un incremento di una volta all’anno di un assegno di circa 655 euro: vi riportiamo tutte le specifiche su chi ne ha diritto. Ma a far da contraltare c’è la polemica scoppiata in merito all’Ape Social vista la novità della classifica dei beneficiari che viene fatta a seconda dell’età anagrafica.
PENSIONI OGGI: QUATTORDICESIMA ESTESA AGLI ULTRA 64ENNI
Buone notizie sul fronte pensioni in particolare per quanto riguarda la quattordicesima. Il mese di luglio infatti verrà destinata la mensilità aggiuntiva anche agli ultra 64enni con una platea che secondo l’Inps riguarda ben 2,4 milioni di pensionati. Il tutto è stato previsto all’interno della Legge di Bilancio e viene confermato dall’Istituto previdenziale attraverso un messaggio pubblicato sul proprio portale internet. In pratica si viene ad aumentare l’importo di chi già percepiva la quattordicesima portandola a 655 euro: naturalmente bisogna avere almeno 25 anni di contribuzione per i dipendenti e 28 anni di versamenti contributivi per i lavoratori autonomi. Ma a chi spetta la quattordicesima? Ai pensionati che hanno più di 64 anni e con un reddito complessivo individuale anno non superiore a 13.049,14 euro. La somma viene corrisposta una volta all’anno e viene corrisposta a luglio, mentre se il requisito anagrafico si perfeziona più tardi e allora verrà corrisposta a dicembre.
RIFORMA PENSIONI: APE SOCIAL CHI NE BENEFICIA?
Sta facendo molto discutere, almeno fino a quando i decreti attuativi non verranno a essere pubblicati su come verrà stabilita la gerarchia di chi sono coloro che potranno beneficiare dell’Ape Social. In pratica verrà stilata una sorta di classifica e solo chi ha un requisito anagrafico abbastanza alto verrà intercettato dalla misura anticipatoria della pensione: in pratica spetterà a loro essere i primi a poterne usufruire. Naturalmente le polemiche in queste ore si inaspriscono con la Cgil pronta sul piede di guerra così come gli esponenti social dei lavoratori precoci che continuano a chiedere un’estensione della Quota 41.
APE SOCIAL: QUALE CATEGORIE NE HANNO DIRITTO?
E’ l’argo,mento che tiene sempre banco quello dell’Ape Social e uno dei punti più controversi è quale categorie ne possono far parte, a parte il requisito anagrafico che stabilisce una sorta di classifica di chi ha diritto a beneficiarne così come spiegato poco sopra. Il Sole 24 Ore ci fa un elenco delle categorie lavorative che rientrano nell’Ape Social e sono: operai dell’industria estrattiva, dell’edilizia e della manutenzione degli edifici; conduttori di gru o di macchinari mobili per la perforazione nelle costruzioni; conciatori di pelli e di pellicce; conduttori di convogli ferroviari e personale viaggiante; conduttori di mezzi pesanti e camion; personale delle professioni sanitarie infermieristiche e ostetriche ospedaliere con lavoro organizzato in turni; addetti all’assistenza personale di persone in condizioni di non autosufficienza; insegnanti della scuola dell’infanzia e educatori degli asili nido;facchini, addetti allo spostamento merci e assimilati; personale non qualificato addetto ai servizi di pulizia; operatori ecologici e altri raccoglitori e separatori di rifiuti. Non è detto che con la pubblicazione dei decreti attuativi non possono aumentare.