Pensioni ultime notizie. Dal 2018 è possibile per alcune categorie di lavoratori andare in pensione prima del termine di età prevista dalla legge.
Non solo i lavoratori precoci
Il recente decreto sulla riforma delle pensioni emanato dal Governo, prevede oltre alle agevolazioni per i lavoratori precoci.
I lavoratori precoci, ricordiamo possono andare in pensione a 63 anni con meno di 40 anni di contributi. Se dimostrano di aver maturato gli stessi a partire dai 12 mesi prima del compimento dei 19 anni. Ricordiamo inoltre che possono usufruire della stessa procedura anche coloro che svolgono lavori usuranti, come ad esempio operai edili, dell’industria estrattiva, i conduttori di gru o di mezzi pesanti e camion.
Oltre a queste due categorie, dal 1 Marzo 2018 possono fare domanda di pensione anticipata anche i lavoratori che hanno maturato 41 anni di contributi Inps e si ritrovano a dover assistere un familiare di secondo grado affetto da grave malattia o handicap.
I requisiti richiesti in caso di assistenza ad un familiare
Valgono quelli dei lavoratori precoci ed aver quindi maturato i primi 12 mesi di contributi prima del compimento dei 19 anni di età. Inoltre è necessario:
- Essere iscritti presso una forma di previdenza obbligatori prima del Gennaio 1996.
- Assistere in maniera continuativa da almeno mesi un familiare convivente, il quale deve essere parente di 1°grado. O il coniuge portatore di handicap.
- Qualora si avesse anche un familiare di 2°grado, affetto da handicap e nessun altro membro della famiglia, può occuparsene, è possibile ugualmente fare richiesta di pensione anticipata.
- Aver cessato l’attività lavorativa.
Pensioni Ultime Notizie, Come presentare la domanda
Se se hanno i requisiti sopra indicati dalla legge, è possibile richiedere la pensione anticipata, entro il 1° Marzo 2018 o se i termini maturano dopo tale data, entro il 15 luglio 2018. Ciò vale per chi matura le caratteristiche richieste entro il 31 dicembre 2018.
Per coloro che maturano i requisiti entro il 2019 la domanda va presentata sempre entro il 1° Marzo 2019.
Spetterà all’Inps dare l’esito positivo o negativo della richiesta.