Pensioni, Ultime Notizie Oggi (10 maggio 2017): Riforma e Ritardi cosa succede?

Sono i ritardi nell’attuazione della Riforma Pensioni che terranno banco oggi nel confronto tra Governo e Sindacati. Infatti le ultime notizie di oggi 10 maggio fanno sapere che il confronto riprenderà ma non si parlerà dell’inizio della fase 2, ma di quello che doveva essere e ancora non è stato. Inoltre domani scenderanno in piazza a Roma i lavoratori precoci che pretendono risposte alle loro richieste per ora inevase. Mentre si fa sapere che saranno più facili da versare i contributi volontari grazie a un accordo raggiunto tra Inps e Reti Amiche.

RIFORMA PENSIONI, GLI ULTIMI PREPARATIVI DEL CORTEO DEI PRECOCI

Si terrà domani 11 maggio il corteo di protesta dei lavoratori precoci contro la Riforma Pensioni. Così come previsto i lavoratori che vogliono applicata Quota 41 con un allargamento della platea di coloro che possono accedere alle misure che anticipano le pensioni di vedranno dinanzi a Montecitorio per esprimere la loro contrarietà a una Riforma che non solo parte con notevole ritardo ma che non mette in condizione poi tutti coloro che ne avrebbero diritto di potervi accedere. Una protesta che sui social si fa pressante anche contro le organizzazioni sindacali.

RIFORMA PENSIONI, CONFRONTO GOVERNO E SINDACATI

Oggi intanto è ripartito il confronto tra Governo e Sindacati. Una tranche che doveva basarsi sull’avvio della cosiddetta fase due dedicata alle pensioni future, ma che invece a sentire i partecipanti si sofferma ancora sulle misure anticipatorie alla pensione e quindi ristagna su una Fase 1 che ancora non è entrata in vigore. I punti all’ordine del giorno secondo alcuni rumor che si stanno diffondendo in rete saranno l’Ape social e volontario, visto che ancora non sono partiti, e la Quota 41 per i lavoratori precoci.

RIFORMA PENSIONI, L’ALLARME DELLA CGIL

Poco prima di iniziare il confronto con il Governo la Cgil ha fatto sentire la propria voce sui ritardi che si stanno accumulando nell’attuazione di una Riforma che doveva partire lo scorso 1 maggio ma che invece è rimasta legata al palo: “Da un lato si stenta a chiudere la fase uno, in particolare riguardo l’attivazione dell’Ape sociale e gli interventi per i lavoratori precoci” commenta il segretario confederale Cgil Roberto Ghiselli: “Dall’altro lato, non si riesce a far decollare la fase due, nella quale ci si dovrebbe concentrare sulla pensione per i giovani, la flessibilità in uscita, la differenziazione della speranza di vita, il lavoro di cura, la previdenza complementare e la rivalutazione delle pensioni in essere”.

PENSIONI ULTIME NOTIZIE: CONTRIBUTI VOLONTARI PIU’ FACILI DA VERSARE

Saranno intanto più facili da versare i contributi volontari per la maturazione della pensione. Infatti grazie all’accordo tra Inps e Reti Amiche i contributi potranno essere versati non solo agli uffici postali ma anche nelle 23 mila tabaccherie convenzionate. Come ricorda Pensionioggi “…per accedere al servizio sono necessari il codice fiscale e il codice prosecutore. Il pagamento può essere effettuato in modalità rateale (quando previsto) o in un’unica soluzione entro la data di scadenza”.