Giornata campale questa dell’11 maggio 2017 per la Riforma Pensioni. Oggi infatti secondo le ultime notizie i decreti attuativi per Ape Sociale e Quota 41 dovrebbero essere spediti alla Corte dei Conti per la registrazione, mentre il ministro Poletti ha assicurato che saranno contingentati i tempi per l’attuazione dell’Ape Volontario. Inoltre la Lega Nord ha posto sul tavolo la questione della possibile creazione di nuovi esodati e i lavoratori precoci insieme alle lavoratrici di Opzione Donna scendono in piazza dinanzi Montecitorio per protestare contro un Riforma che li penalizza.
RIFORMA PENSIONI, DECRETI ATTUATIVI PRONTI
E’ quasi l’ora di dire finalmente. I decreti attuativi per far partire la Riforma Pensioni sono pronti e quindi le misure anticipatorie per uscire dal lavoro possono entrare in vigore. Oggi tanto i decreti attuativi per l’Ape Sociale quanto quelli per i lavoratori precoci saranno inviati al vaglio della Corte dei Conti per la registrazione. A svelare quello che sta succedendo è stato lo stesso ministro del Lavoro Giuliano Poletti che nel corso del question time alla Camera ha risposto in merito a un’interrogazione sui ritardi dell’attuazione della Riforma Pensioni: “L’allungamento dei tempi si giustifica dalla complessità delle procedure. Sullo schema attuativo dell’Ape Social infatti sono pervenute numerose osservazioni da parte del Consiglio di Stato e sulla loro base sono state apportate le modifiche necessarie prima dell’invio del testo alla Corte dei Conti”. Lo stesso ministro ha comunque assicurato che per l’Ape Sociale è prevista la retroattività a partire dal 1 maggio.
RIFORMA PENSIONI: A CHE PUNTO IL DECRETO SULL’APE VOLONTARIO?
Ma se sembra ormai tutto essersi incanalato nella giusta direzione che sta succedendo invece con l’atteso Ape Volontario? Lo stesso ministro Poletti ha indicato come ormai in dirittura d’arrivo anche quel decreto attuativo e che nei prossimi giorni sarà trasmesso al Consiglio di Stato per i dovuti accorgimenti. “Il relativo schema di decreto è stato già predisposto e sarà presentato a breve al Consiglio di Stato per il parere. I tempi di attivazione, successivi alla pubblicazione dei tre Dpcm saranno comunque contenuti al minimo da una serie di atti già predisposti dal Governo per evitare ulteriori ritardi”, ha fatto sapere il ministro Poletti.
RIFORMA PENSIONI, I DUBBI DELLA LEGA NORD
In risposta al ministro è intervenuto l’onorevole della Lega Nord Walter Rizzetto che aveva proposto l’interrogazione parlamentare sui ritardi della Riforma Pensioni e ha fatto presente come si possano venire a creare nuove figure di esodati visto che “…qualora i requisiti per il pensionamento, durante la percezione dell’anticipo pensionistico volontario, dovessero essere ulteriormente innalzati per effetto di nuovo intervento legislativo in materia”.
RIFORMA PENSIONI, OGGI LA PROTESTA DEI LAVORATORI PRECOCI
Intanto non termina la battaglia dei lavoratori precoci che oggi scenderanno in piazza per arrivare dinanzi a Montecitorio e ribadire la loro ferma contrarietà a una Riforma delle Pensioni che li vede ancora una volta penalizzati. Infatti le richieste avanzate sia per allargare la platea di coloro che possono usufruire attraverso Quota 41 dell’anticipo pensionistico sia della franchigia prevista sui contributi di 12 mesi invece di 24 li rende molto diffidenti riguardano all’attuazione della Riforma. Inoltre insieme ai lavoratori precoci oggi in piazza ci saranno anche le lavoratrici che chiedono una proroga a Opzione Donna per il 2018: le stesse fanno leva sui fondi che sono risparmiati quest’anno e che possono essere investiti il prossimo su una misura sperimentale ma che ha avuto comunque successo tra le lavoratrici.