Pensioni Ultime Notizie Oggi (2 maggio 2017): Riforma e Opzione Donna

Oggi 2 maggio 2017 le ultime notizie in materia pensionistica riguardano le possibilità nuove date di attuazione della Riforma delle Pensioni. Infatti si starebbe stilando un nuovo calendario per l’entrata in vigore di Ape Sociale e Volontario tenendo conto dei ritardi accumulati. Inoltre si avvicina il giorno, 4 maggio, in cui il Governo sarà chiamato a dare risposte circa il prolungamento di Opzione Donna anche per il 2018 e infine Alemanno e Storace hanno indirizzato una lettera aperta al Presidente della Repubblica affinché ci sia il superamento della Legge Fornero.

RIFORMA PENSIONI, COSA COMPORTANO I RITARDI PER LE USCITE ANTICIPATE?

I ritardi dell’attuazione della Riforma pensioni sono ormai all’ordine del giorno visto che ieri dovevano partire tanto l’Ape Sociale che quello Volontario, ma dato che è ancora tutto fermo e che solo l’Ape Sociale potrebbe iniziare a districare i propri benefici da metà mese in corso che succedere ora? In pratica si profilano due tappe una che sarà dedicata ai lavoratori che desiderano sfruttare la finestra di uscita anticipata da lavoro data dall’Ape Sociale e un’altra l’anticipo pensionistico di mercato e la RITA che è stata agganciata all’Ape Volontario. Nel primo caso siamo ai decreti attuativi che sono ritornati al Governo che dovrà recepire le istanze avanzate dal Consiglio di Stato e poi pubblicarli sulla gazzetta Ufficiale, iter che dovrebbe concludersi entro metà mese, mentre nel secondo caso bisogna ancora passare dal vaglio del Consiglio di Stato e poi far partire l’iter di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale: i tempi previsti sono per giugno se tutto va bene.

PENSIONI, LE ULTIME NOTIZIE SU OPZIONE DONNA

Sarà il prossimo 4 maggio il giorno fondamentale per capire se effettivamente Opzione Donna potrà essere riconfermata anche per il prossimo anno o meno. Infatti il Governo dovrà rispondere alle interrogazioni, ben 4, in Commissione Lavoro del Senato che sono state sollevate dai parlamentari Gatti, Bencini, D’Adda e Catalfo. In pratica queste interrogazioni hanno tutte la richiesta che il ben edificio venga esteso anche alle lavoratrici che sono nate dopo il 1958. Infatti a oggi Opzione Donna può essere esercitata dalle lavoratrici che hanno maturato 57 anni di età anagrafica entro il 2015 e che abbiano anche 35 anni di contributi già versati. Lo spiraglio affinché la misura possa essere prorogata è stato aperto dalla Legge di Bilancio se ci sono fondi residuali ma ora ci vuole l’intervento governativo affinché tutto ciò sia reso possibile.

LEGGE FORNERO: L’APPELLO DI ALEMANNO E STORACE

In tema di pensioni ieri 1 maggio sono intervenuti con una lettera aperta al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, Gianni Alemanno e Francesco Storace che hanno chiesto senza tanti giri di parole un superamento della Legge Fornero, così come è stato chiesto anche dai sindacati confederali. “La riforma delle pensioni targata Fornero ha elevato all’impossibile i requisiti per il raggiungimento della pensione e, di conseguenza,ha bloccato i nuovi avviamenti al lavoro”. Inoltre nella missiva aperta al Capo dello Stato si legge anche: “La Legge Fornero non è riuscita a ridurre la spesa pubblica per le pensioni, dato che questa ha continuato a crescere oltre il 17% del Pil. Mattarella deve rivolgere un appello alle Camere affinché la Legge Fornero venga superata e si ponga in essere una nuova legge che possa consentire ai lavoratori di andare in pensione a un’età più consona e a condizioni dignitose e di sbloccare il turnover per favorire nuova occupazione”.