Pensioni Oggi Ultime Notizie (26 gennaio 2017): Anticipate, Ape, Anzianità

Le ultime notizie sul fronte pensioni relativamente alle anticipate, all’Ape e all’anzianità arrivano dall’Inps, che in una delle ultime circolari indica i nuovi criteri di accertamento dell’anzianità contributiva al 31 dicembre 1995 ed il sistema pensionistico da adottare per le pensioni dei Lavoratori dello Spettacolo e degli Sportivi Professionisti.

Con la Circolare 10 del 24 gennaio 2017, condivisa anche dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali si forniscono ulteriori chiarimenti in merito all’Accertamento dell’anzianità contributiva dal 31 dicembre 1995, per gli iscritti alla Gestione esclusiva dell’assicurazione generale obbligatoria che possano far valere periodi assicurativi presso altre forme assicurative obbligatorie.

Nuove news vengono fornite da Inarcassa, che garantisce ai propri clienti delle importanti novità, come consultare i propri dati, conoscere il saldo contabile dei contributi, modificare le informazioni personali o chiedere un certificato di regolarità. Inoltre Inarcassa ha annunciato il lancio di una app ufficiale, gratuita, InarcassaMobile. L’app scaricabile sia per smartphone Android che Ios. Inarcassa quindi cerca di rendere il proprio servizio più efficiente, per agevolare le interazioni con i propri clienti. La soddisfazione del presidente di Inarcassa, Giuseppe Santoro, è palpabile, con l’annuncio di una linea strategica nel quinquennio 2015-2020.

Ieri sera si è tenuto tra l’altro un incontro tra l’Associazione Nazionale Magistrati e il governo per parlare delle riforme pensioni. Il confronto si è tenuto tra l’Anm e il ministro Andrea Orlandi. Un incontro importante per dialogare dal riconoscimento delle istanze del personale amministrativo sino alla collocazione in pensione delle toghe con raggiunto limite di età per arrivare al tema dei trasferimenti. L’Anm aveva indetto una manifestazione per protestare contro le attuali misure del governo e rivendicare i propri diritti.

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Infine va segnalata una replica di Maurizio Sacconi, presidente della Commissione lavoro al Senato, alle dichiarazioni di Tito Boeri, presidente dell’Inps, affermando come la regolazione della contabilità pubblica impone una valutazione degli oneri in materia di previdenza per almeno dieci anni e comunque fino al momento in cui gli effetti delle nuove norme vanno a regime.

 

Scritto da Marco Costanza

Nato ad Avellino nel 1989, aspirante giornalista. Amo e seguo lo sport a 360° ma mi occupo anche di altri settori. Vanto uno stage a Sky Sport 24, un Master in Giornalismo e altre esperienze con testate giornalistiche importanti.