Pensioni, Ultime Notizie Oggi (4 Maggio 2017): Riforma, Ape Sociale e Precoci

Una Riforma che non vuole proprio decollare. Queste sono le ultime notizie relative alle pensioni oggi 4 maggio 2017. In particolare i sindacati hanno presentato al Governo altri punti su cui dover intervenire in maniera urgente così da ampliare la platea di coloro che possono subire delle agevolazioni ad abbandonare prima il lavoro. Inoltre si è alzata l’aspettativa di vita e così è aumentato di 4 mesi, a partire dal 2019, il requisito anagrafico per accedere alla pensione di vecchiaia. C’è poi una scadenza imminente per i pensionati che sono residenti all’estero.

RIFORMA PENSIONI, APE SOCIALE E PRECOCI

I Sindacati lo hanno ribadito di nuovo, questa volta nel corso dell’audizione in commissione Bilancio alla Camera dei Deputati per esprimere le proprie rilevazioni sulla conversione in legge del decreto 50/2017 contente la manovra bis: “Bisogna ampliare la platea degli addetti alle mansioni gravose che possono accedere all’Ape Sociale e al pensionamento anticipato con Quota 41 per i lavoratori precoci”. La Cisl con Maurizio Petriccioli si è soffermata sull’importanza di garantire l’accesso all’Ape agevolata a chi abbia svolto lavori gravosi per 5 anni negli ultimi 7 portando la franchigia di non lavoro da 12 a 24 mesi. La Cgil invece ha chiesto di valutare l’abbassamento da 35 a 35, meglio ancora a 30 anni, il requisito contributivo richiesto. Bisogna ora attendere il Governo quali modifiche apporterà ai decreti attuativi dopo i rilievi della scorsa settimana del Consiglio di Stato.

PENSIONI ULTIME NOTIZIE, DAL 2019 SI USCIRA’ DAL LAVORO PIU’ TARDI

Così come già anticipato nei giorni scorsi l’Istat ha comunicato che le aspettative di vita si alzano e quindi di conseguenza si allunga la possibilità di poter andare in pensione per vecchiaia. Dal 2019 infatti saranno allungati di 4 mesi i tempi dell’uscita da lavoro e quindi si andrà in pensione a quasi 67 anni. Uno spostamento in avanti che è partito dal 2013: prima c’è stato un balzo in avanti di 3 mesi, poi nel 2016 un ulteriore accomodamento di altri 4 mesi e nonostante la Ragioneria di Stato aveva pensato che per il 2019 ci sarebbe stato un adeguamento nullo questo non è successo perché se nel 2015 le aspettative di vita erano calate ora sono di nuovo aumentate e quindi per coloro che andranno in pensione a partire dal 2019 si dovranno attendere i 67 anni di età.

PENSIONI NEWS, UNA SCADENZA PER I RESIDENTI ALL’ESTERO

Per tutti i pensionati che sono residenti all’estero vige una scadenza importante che è quella del 15 maggio. Infatti entro metà messe in corso dovranno presentare un’apposita domanda all’Inps se vorranno applicate le detrazioni per i familiari a carico. Così, come succede già dallo scorso anno, le regole che vengono applicate ai pensionati che risiedono in Italia verranno ad essere usate per i pensionati che si trovano all’estero. Ci devono essere però delle condizioni che sono ricomprese nella circolare 1763/2017 dell’Inps: “Il reddito prodotto dal soggetto in Italia sia pari almeno al 75 per cento del reddito dallo stesso complessivamente prodotto, che il medesimo soggetto non goda di agevolazioni fiscali analoghe nello Stato di residenza, e che i soggetti in questione siano stabiliti in Paesi che assicurino un adeguato scambio di informazioni”.