Pensioni Oggi Ultime Notizie (5 febbraio 2017): Ape Sociale, Volontario, Inarcassa e Contributi

Le novità sulle pensioni del 5 febbraio arrivano dall’Inps che afferma come chi ha la possibilità di pensionarsi tramite l‘ottava salvaguardia, lo faccia quanto prima, in quanto è un modo molto più sicuro e veloce rispetto al’Ape volontario, che avrà un impatto meno favorevole sulla misura dell’assegno pensionistico. I due provvedimenti sembrerebbero sovrapponibili ma l’ottava salvaguardia garantisce una sicurezza e una velocità maggiore.

Chi riesce a beneficiare della nuova salvaguardia, infatti, può pensionarsi nel 2017 con i requisiti pre-riforma “Fornero”, cioè molto più rapidi e meno difficoltosi di quanto lo siano oggi. Mentre chi avrà intenzione di usufruire dell’Ape sociale, avrà un contributo pensionistico di 1500 euro massimo al mese, fino al raggiungimento dei requisiti di pensionamento, quando poi dovrà restituire i soldi dell’Ape all’Inps. Invece, con l’ottava salvaguardia ci si potrà pensionare con le vecchie regole riscuotendo l’intero importo. Chi soddisfa i requisiti per accedere all’ottava salvaguardia non deve, pertanto, perdere questa opportunità

Il termine ultimo per usufruirne è fare domanda entro il 2 marzo 2017, facendo domanda all’Inps o al Ministero del Lavoro. L’ottava salvaguardia, va ricordato, si tratta di un intervento di natura selettiva e non rivolto alla generalità degli assicurati. Se la domanda sarà vagliata positivamente il lavoratore potrà accedere alla pensione secondo le regole di pensionamento precedenti alla Legge Fornero senza subire alcun taglio sulla misura dell’assegno pensionistico.

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Il Ministero del lavoro, ha firmato un decreto qualche giorno fa, in merito agli iscritti ad Inarcassa. Infatti, si legge, come gli architetti e gli ingegneri iscritti a Inarcassa potranno godere dell’indennità di paternità se la madre non lavora o non esercita la  libera professione. Ad oggi, l’indennità paterna poteva essere assegnata solo se nel nucleo familiare vi era la nascita di un figlio o per l’ingresso in famiglia di un minore adottato o affidato, oppure per abbandono o morte della madre. Ora invece la legge è stata estesa e molto meno rigida di prima.

Scritto da Marco Costanza

Nato ad Avellino nel 1989, aspirante giornalista. Amo e seguo lo sport a 360° ma mi occupo anche di altri settori. Vanto uno stage a Sky Sport 24, un Master in Giornalismo e altre esperienze con testate giornalistiche importanti.