Pensioni, Ultime Notizie Oggi (8 Aprile 2017): la Riforma non parte il 1 maggio?

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E’ ancora caos nel mondo delle pensioni. Le ultime notizie di oggi 8 aprile 2017 non propendono al meglio per la partenza dell’Ape pensionistico entro il 1 maggio e così i sindacati esternano ancora i loro dubbi su una riforma che non vuole decollare. Gli stessi benefici pensionistici che potrebbero non valere per i militari per una questione anagrafica. Mentre c’è una buona notizia per i lavoratori che hanno lavorato l’amianto senza protezioni.

RIFORMA PENSIONI: I DUBBI DEI SINDACATI

Intanto si vanno a intensificare i dubbi dei tre sindacati confederali (Cgil, Cisl e Uil) in merito all’effettiva partenza dal prossimo 1 maggio dell’Ape pensionistico. Infatti Roberto Ghiselli, Maurizio Petriccioli e Domenico Proietti hanno sottoscritto una nota unitaria nella quale si legge che sarebbe davvero grave non far partire la riforma delle pensioni nel periodo considerato, ma i dubbi restano visto che i tempi sono contingentati e dopo la pubblicazione dei decreti attuativi ci sarà bisogno poi da arte dell’Inps di emanare specifiche circolari.

RIFORMA PENSIONI: NESSUN BENEFICIO PER I MILITARI?

Andiamo a scoprire altre questioni legate alla riforma pensioni e in particolare tutto quello che riguarda l’anticipo pensionistico legato al comparto difesa e sicurezza. Se si legge bene il testo della Legge di Stabilità si capisce come sia davvero a rischio lì’anticipo pensionistico per questi lavoratori almeno tenendo conto che fino a oggi questa categoria di lavoratori ha usufruito di una possibilità di andare in pensione molto bassa rispetto a tutti gli altri lavori. Ma se oggi nella riforma si parla di un anticipo pensionistico che può essere richiesto solo al compimento del 63° anno di età significa che molti lavoratori del comparto difesa hanno già raggiunto la pensione di vecchiaia e quindi l’Ape prevista nella riforma potrebbe anche non interessare questa categoria di lavoratori se non quelli che hanno qualifiche superiori e per le quali l’uscita da lavoro per vecchiaia è previsto a 65 anni.

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PENSIONI ULTIME NEWS, BENEFICI PER LAVORATORI AMIANTO

La circolare Inps 68/2017 stabilisce che i lavoratori esposti all’amianto avranno benefici previdenziali più ricchi, in particolare il riferimento è a coloro che hanno prestato la propria opera nel settore della produzione di materiale rotabile ferroviario  e che all’epoca non erano dotati dell’equipaggiamento giusto per poter lavorare il materiale cancerogeno e quindi sono stati esposti per molto tempo alle polveri di amianto. Cosa avranno diritto questi lavoratori? Ad una maggiorazione contributiva del 50% del periodo di lavoro svolto. In pratica una maggiorazione che sarà utile sia ai fini del diritto che della misura della pensione.

Scritto da Nicola Salati

Scrivere una passione che poi è diventato un vero e proprio mestiere. Dal 2008 giornalista professionista cerco di raccontare quello che succede nel locale per poi spaziare nel globale, ma sempre considerando i punti fermi che deve avere un abile cronista: mai distaccarsi dalla realtà dei fatti ed essere puntuale e preciso evitando interpretazioni e opinioni.