Si sa che quando arriva l’estate si pensa inevitabilmente al caldo, al sole, al mare, alle vacanze. Il mese per eccellenza dedicato esclusivamente al relax è agosto e si riflette soprattutto a cosa fare in un preciso giorno del mese: ferragosto dal momento che tale data, il 15 di agosto, si avvicina sempre più. Ma da dove deriva il termine?
Origine di ‘Ferragosto’
Il termine ferragosto, scrive il Pianigiani nel suo Dizionario Etimologico di inizio XX secolo, deriva “dal latino feriae augusti, giorni feriali introdotti dall’Imperatore Augusto che ricorrevano nel mese di agosto nei quali gli uffici e le scuole stavano chiusi e vi era il costume di darsi allegria e farsi regali”. Forse non tutti sanno che Agosto deriva dal nome del primo Imperatore romano Ottaviano Augusto che durante l’ottavo mese dell’anno, il cui nome costituisce dunque un omaggio a tale persona, era solito prendersi qualche giorno di vacanza per staccarsi dai suoi impegni politici e prendersi un po’ di meritato riposo.
Da qui il costume di non lavorare durante il mese più caldo dell’estate. Una prova evidente questa che già all’epoca si praticava tale usanza e ancora oggi fortemente sentita soprattutto da coloro che aspettano con trepidazione la pausa estiva dal lavoro.
Significato
Segue il Pianigiani sulla definizione di ferragosto “Così dicesi il giorno Quindicesimo d’Agosto in cui rimane il costume di fare regali e dare mance”. Ferragosto oggi rappresenta il simbolo delle vacanze per eccellenza e se anche l’usanza di scambiarsi regali, come avviene a Natale, e dare mance non è più in voga, tutti cercano sempre di organizzare qualcosa: chi pianifica le proprie vacanze, chi allestisce un falò in spiaggia, chi nel proprio giardino prepara un banchetto di carne arrosto insieme agli amici..
Le uniche mance che ancora sono rimaste a ferragosto potrebbero essere benissimo quelle che i clienti lasciano alla fine di un pranzo o una cena al ristorante. Sempre che il cibo e il servizio siano degni di tale cessione!