La tranquillità di questo lunedì pomeriggio di metà luglio è stata turbata a Milano da un tentativo di accoltellamento di un poliziotto in Stazione Centrale. Il poliziotto è stato salvato dal giubbotto antiproiettile indossato, mentre il presunto aggressore, un trentunenne originario della Guinea, è stato arrestato poco dopo. Da una prima ricostruzione sembrerebbe che il ragazzo sarebbe apparso in uno stato psichico evidentemente alterato e che i poliziotti coinvolti nella colluttazione sarebbero stati allertati a causa della presenza di questa persona armata nelle vicinanze del punto da cui partono le navette per l’aeroporto. L’uomo avrebbe urlato ”voglio morire per Allah” mentre aggrediva gli agenti che, dopo il tentato ferimento di uno di loro, sono riusciti a immobilizzarlo.
Arrestato l’aggressore di un poliziotto a Milano
Risponde al nome di Saidou Mamoud Diallo, o almeno è questa l’identità più probabile tra tutte quelle in possesso dell’uomo, l’aggressore di un poliziotto a Milano. Il trentunenne aveva già avuto problemi con la giustizia ed era stato oggetto di un decreto di espulsione da parte del questore di Sondrio lo scorso 4 luglio, ma, evidentemente, nessuno aveva messo in atto questo provvedimento e l’uomo è stato libero di commettere il gesto che vi abbiamo raccontato. Nonostante le inquietanti frasi proferite dall’aggressore, al momento si tende a non parlare di terrorismo islamico, propendendo più per il gesto di un folle probabilmente neanche troppo lucido. Dalle prime indagini effettuate non sembrano essere venuti fuori legami con ambienti estremisti che avrebbero potuto indurre una radicalizzazione nell’uomo e ciò fa propendere per il gesto isolato di uno squilibrato, ma a questo punto la cittadinanza teme anche perché non pochi sono stati gli arresti di foreign fighters in Italia negli ultimi tempi e la paura, più o meno razionale, di trovarsi di fronte a un pericolo radicalizzazione c’è. Sempre in stazione centrale lo scorso 18 maggio un italo-tunisino aveva ferito dei militari durante un controllo.