Pomodoro: origine, etimologia e storia del termine

Universalmente riconosciuto come ingrediente fondamentale e indispensabile delle cucine di ogni paese, il pomodoro oramai è stato così presente nella nostra dieta mediterranea che di lui si conosce tutto: dalle varietà presenti in natura al suo uso abbinamento con altri ingredienti. Del pomodoro si è sviscerata ogni cosa. Ma si sa effettivamente da che deriva il termine pomodoro?

Origine del termine Pomodoro

La pianta del pomodoro fu importata in Europa dopo la Scoperta dell’America nel 1492. Ai tempi si credeva che tale pianta avesse delle proprietà afrodisiache e per tale motivo in Francia venne chiamato Pomme d’amour, in Inghilterra Loveapple e in Italia, come spiega il Pianigiani nel suo Dizionario Etimologico, “per la sua apparenza e colorito smagliante fu detto pomo d’amore”.

Così come all’epoca, esistevano diverse varietà e diversi colori del che andavano dal verde al giallo e al rosso. Fu nel XVI secolo che tale pianta iniziò ad esser chiamata col nome che conosciamo oggi grazie all’erborista Pietro Mattioli che per la prima volta utilizzò l’espressione Pomo d’Oro per via della sua forma e del suo colore tendente al giallo/arancione.

Pianigiani, nel prosieguo della sua definizione, sembrerebbe giustificare la scelta del nome dato alla pianta affermando che “per economia di voce il pomo d’amore cangiossi in pomodoro: cooperando alla trasformazione anche il suo colore, che è fra il rosso e l’aranciato”.

Significato

Che lo si chiami pomo d’amore o pomo d’oro fa poca differenza: il pomodoro è amore e ricchezza. Amore per la cucina e ricchezza della propria terra. Tale frutto è così amato da tutti che tutti non ne possono fare a meno; in ogni frigorifero ci sarà sempre un pomodoro (o due) che salverà quella povera pasta in bianco, che allieterà i palati di chi li mangerà ripieni al forno con del riso e ingredienti vari o di chi intingerà le patatine nella sua salsa, il ketchup aspettando una pizza margherita con l’aggiunta del suo concentrato,

Insomma, la celebrazione di tale frutto non ha eguali nella gastronomia globale e noi non possiamo fare altro che inchinarci a tanto gusto e sapore.