Pompei Pride: una sfilata colorata per dire “basta” alle discriminazioni

La manifestazione si svolgerà sabato 30 giugno alle 16.30 e vanta la presenza di numerosi artisti e rappresentanti dello spettacolo

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Una manifestazione colorata per dire “basta” ad ogni forma di discriminazione. È questo l’obiettivo del Pompei Pride, che avrà luogo sabato 30 giugno nella città campana. Il corteo, che partirà alle 16.30 da piazza Falcone e Borsellino, vanta la presenza di numerosi artisti e rappresentanti dello spettacolo (tra cui Carla Fracci) oltre al sindaco di Napoli Luigi De Magistris. Attesi circa 5mila partecipanti.

Pompei Pride: il messaggio

Non Gay-Pride, bensì Pride. Perché? Lo spiegano gli organizzatori della manifestazione: “Sarà una festa di tutti, peri diritti civili e della laicità“. Presenzieranno per la prima volta all’evento anche rappresentanze dell’etnia Rom e della Palestina.

“Il corteo si aprirà con un trenino di bambini delle famiglie arcobaleno – spiega Edoardo Palescandolo, presidente del coordinamento Campania Rainbow – per rispondere alle esternazioni del ministro Fontana“. Obiettivo del Pompei Pride è inviare un messaggio chiaro contro le discriminazioni razziali e lo stop all’accoglienza dei migranti.

La Campania è prima in Italia per numero di Pride organizzati quest’anno. “Abbiamo cominciato a preparare il Pompei Pride a metà febbraio – spiega  Palescandolo – il 17 maggio abbiamo aperto le manifestazioni per l’affermazione dei diritti civili con la giornata ad Avellino contro l’omofobia”.

L’ondata colorata non arresta la sua forza. Lo conferma ancora una volta il presidente del coordinamento Campania Rainbow, il quale ha aggiunto che le manifestazioni si chiudereanno “il 14 luglio a Napoli, dove, come ogni anno, saremo oltre 10mila”.

Pompei Pride: La posizione della Chiesa

La Chiesta ha lanciato il proprio messaggio di solidarietà in occasione della manifestazione in programma il 30 giugno. Per tale motivo, Papa Francesco ha ribadito un concetto fondamentale durante l’Esortazione Apostolica Amoris laetitia: “Ogni persona, indipendentemente dal proprio orientamento sessuale, va rispettata nella sua dignità e accolta con rispetto, con la cura di evitare ogni marchio di ingiusta discriminazione, particolarmente ogni forma di aggressione e violenza”.

Scritto da Veronica Mandalà

Palermitana d'origine, amo scrivere di tutto e osservare la realtà a 360 gradi.