Per decenni quello di Portopalo fu il naufragio più importante della storia. Noto anche come Strage di Natale (perché avvenne nella notte tra 24 e 25 dicembre), il naufragio narrato nella fiction “I Fantasmi di Portopalo” con Beppe Fiorello, fu senza dubbio la principale tragedia del Mediterraneo, almeno fino ai tragici fatti di Lampedusa del 3 ottobre 2013.
283 vittime: fu questo il bilancio delle vittime di Portopalo. All’epoca solo un pescatore (quel Salvatore Lupo interpretato da Fiorello) volle denunciare il ritrovamento del primo cadavere e, inevitabilmente, il punto esatto del naufragio della F174, la nave affondata. Subito dopo il primo ritrovamento, infatti, i pescatori della costa trovarono molti più corpi ma non vollero denunciare l’accaduto per il timore che le autorità potessero interdire alla pesca l’intera area.
Fu Salvatore Lupo a sollevare la questione senza però che le autorità credessero alla versione fornita dal comandante. A quel punto per portare alla luce la tragedia di Portopalo non restava altro che informare la stampa. Furono giorni tragici, almeno fino all’inizio delle indagini
Naufragio di Portopalo nella fiction di Beppe Fiorello
Prodotta da Picomedia, Rai FIlm e Iblafilm, “I Fantasmi di Portopalo“ è la fiction condotta da Alessandro Angelini con Giuseppe Battiston e Beppe Fiorello. Due puntate per raccontare la storia di centinaia di migranti morti in mare tra l’indifferenza e la reticenza. Una storia struggente su uno dei grandi drammi del Mediterraneo.