Il Premio per la Pace dell’Unesco è stato vinto dalla sindaca di Lampedusa Giuseppina Nicolini. Il prestigioso riconoscimento “Houphouet-Boigny” per l’edizione 2017 andrà in ex aequo perché dovrà essere ritirato anche dall’Ong francese SOS Méditerranée: entrambi i premiati infatti hanno vinto l’abito riconoscimento per aver salvato la vita a numerosi rifugiati e migranti e per averli accolti con dignità.
LE MOTIVAZIONI DEL PREMIO ALLA NICOLINI
Un riconoscimento speciale per una sindaca che si è schierata sempre dalla parte di chi arriva sulle coste della città siciliana e verso di loro ha cercato di mostrare grande sensibilità e di organizzare al meglio servizi che potessero essere efficienti per far trovare un minimo di calore umano a chi viene da una traversata combattuta contro la morte ma con la speranza di vivere un futuro migliore.
LA NICOLINI TRA I GRANDI CHE COMBATTONO PER LA PACE
“Da quando è stata eletta sindaco nel 2012, Nicolini si è distinta per la sua grande umanità e il suo impegno costante nella gestione della crisi dei rifugiati e della loro integrazione dopo l’arrivo di migliaia di rifugiati sulle coste di Lampedusa e altrove in Italia”, questa la motivazione ufficiale con cui verrà consegnato il premio alla sindaca Giuseppina Nicolini. Tra i vari premiati con il riconoscimento istituito nel 1989 ci sono Francois Hollande, Nelson Mandela, Shimon Peres e Yasser Arafat.