L’arresto di Raffaele Marra ha aperto le porte alla bufera politica sul Movimento 5 Stelle a Roma. Il braccio destro del sindaco della Capitale Virginia Raggi ha servito alle forze politiche avversarie l’occasione per puntare il dito contro la giunta pentastellata, innalzando un grido di protesta terminato con la richieste di dimissioni da parte del segretario della Lega Nord Matteo Salvini.
Il numero 1 del Carroccio si è espresso in termini particolarmente critici nei confronti della sindaca e della sua giunta, accusati di “averne combinate più di Bertoldo” in questi primi sei mesi trascorsi all’ombra del Campidoglio.
Altrettanto forte é la posizione assunta dal presidente del Partito Democratico Matteo Orfini, che ha reso pubblico lo sfogo tramite la sua pagina facebook. In un post pubblicato in mattinata, infatti, il deputato Pd ha bacchettato le tardive dimissioni dell’assessore Muraro e le perquisizioni in Campidoglio.
Il commissario straordinario del Pd romano ha inoltre aggiunto: “Quando dissi che stavano riciclando il peggio, quando raccontai i legami pericolosi di questa gente, Grillo, Di Battista e Di Maio mi insultarono“. “Oggi non chiederanno scusa – ha concluso Orfini – perché sono politicamente corresponsabili“.