Tempo di nuova musica per Raphael Gualazzi, che lancia il singolo “La fine del mondo”, spensieratamente dal sapore estivo. Il brano, in rotazione radiofonica da venerdì 26 maggio, anticipa la riedizione internazionale dell’album “Love life peace”, la cui uscita è prevista per il prossimo autunno.
Reduce dallo straordinario successo riscosso lo scorso anno con “L’estate di John Wayne“, l’artista marchigiano torna con un pezzo firmato allo stesso team di autori Alessandro Raina e Matteo Buzzanca. Per accompagnare il lancio del pezzo stato realizzato il videoclip ufficiale, diretto da Joza, che vi proponiamo di seguito assieme al testo.
Gualazzi tornerà a suonare dal vivo in diverse città italiane, tra le date già annunciate, segnaliamo: il 16 giugno a Settimo Torinese (TO), il 23 giugno a Verona, l’11 luglio a Levico Terme (TN), il 14 luglio a Sansepolcro (AR), il 15 luglio a Serravalle Scrivia (AL), il 18 luglio a Firenze, il 28 luglio a San Benedetto del Tronto (AP), il 29 luglio a Trani (BAT) ed il 18 ottobre a Parma. Info e biglietti su ticketone.it.
La fine del mondo (Video)
La fine del mondo (Testo)
Aspettare la fine del mondo
è molto più facile
che spiegare la differenza
fra New York e Los Angeles
l’ho già dimenticata
ma penso che stanotte
mi giocherei l’America con te.
Accettare la fine di un sogno
non è molto più facile
che spiegarti la differenza
fra equilibrio e vertigine
fra le tue notti brave
e le mie tasche piene
di tutto quello che non so di te.
Prendi questo amore in mano
metti sullo stesso piano
il silenzio e le parole
prendi la mia vita in mano
giuro sopra questo piano
che vorrei poterti dire
noi chi siamo
noi chi siamo
noi chi siamo.
Arrivare alla fine di un viaggio
non è molto più facile
che distinguere i volti
intorno alle nuvole
però se vuoi partiamo
ho prenotato un cielo
un cielo che ha più stelle di un hotel.
Prendi questo amore in mano
metti sullo stesso piano
il silenzio e le parole
prendi la mia vita in mano
giuro sopra questo piano
che ti aiuterò a capire
noi chi siamo
noi chi siamo
noi chi siamo
E se non mi sentirai
io te lo dirò più forte
se è troppo grande la città
ti accompagnerò su Marte.
Prendi questo amore in mano
metti sullo stesso piano
il silenzio e le parole
prendi la mia vita in mano
giuro sopra questo piano
che vorrei poterti dire
noi chi siamo
noi chi siamo
noi chi siamo