I dati
I dati sono stati calcolati sulla “famiglia tipo”, che ha consumi medi di energia elettrica di 2.700 kWh all’anno e una potenza impegnata di 3 kW; per il gas i consumi sono di 1.400 metri cubi annui. Si tratta indubbiamente di risultati con effetti concreti: infatti al lordo delle tasse e nell’anno scorrevole, cioè compreso tra il primo luglio 2018 e il 30 giugno 2019, per l’elettricità la spesa per la famiglia -tipo sarà di 565 euro; nello stesso periodo la spesa della famiglia tipo per la bolletta del gas sarà di circa 1.157 euro.
Il calo delle bollette comporterà di fatto un risparmio di 168 euro annui: 50 per la luce, 118 per il gas. Lo spiega Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Consumatori, aggiungendo che “il calo del prezzo del riscaldamento è un risparmio solo teorico, visto che dal 15 aprile i caloriferi saranno spenti in quasi tutta Italia”.
I motivi della riduzione
Inoltre sono aumentati gli oneri di sistema, altra voce che compone la bolletta, i quali prevedono sussidi di vario genere, tra cui incentivi alle rinnovabili, promozione dell’efficienza energetica, messa in sicurezza del nucleare e sussidio alle Ferrovie dello Stato.
Quanto al gas naturale, la variazione complessiva della spesa è legata alla diminuzione della componente CMEM, corrispondente al costo previsto per l’acquisto del gas che verrà poi rivenduto ai clienti. Questa diminuzione riflette il calo delle quotazioni all’ingrosso nei mercati sia in Italia che in Europa.
Tra le società particolarmente attive su questo fronte si segnala Union Gas e Luce.