Rientro a scuola, quali sono le novità e le regole da seguire

Dai banchi alle mascherine, dal trasporto ai test sierologici, ecco come comportarsi durante il rientro a scuola

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Le scuole ripartono il 14 settembre in alcune Regioni d’Italia, mentre in altre persistono alcune situazioni da chiarire. Intanto è stato delineato un vademecum di regole che sia il personale scolastico nonché gli studenti sono tenuti a seguire nel pieno rispetto delle norme anticovid.

Le principali novità riguardano:

  • Obbligo della mascherina;
  • Banchi;
  • Ingressi scaglionati;
  • Trasporti;
  • Misurazione della febbre
  • Test sierologici docenti e Ata;
  • Didattica digitale integrata.

Obbligo della mascherina

Obbligo della mascherina per il personale scolastico durante la permanenza a scuola. Anzitutto gli insegnanti possono toglierla in classe e viceversa rimetterla se gli studenti si avvicinano o durante l’intervallo. Invece gli alunni possono non indossarla durante la lezione a patto che si rispetti il metro di distanza. L’obbligo delle mascherine scatta dai sei anni in su per tutti gli spostamenti di sorta all’interno del complesso scolastico, sia all’arrivo che all’uscita. È possibile indossare anche mascherine di stoffa.

Banchi

Sono stati disposti per le scuole dei banchi monoposto, funzionali a garantire il distanziamento in classe; in alcuni casi sono previsti pure i banchi innovativi per gli istituti superiori.

Ingressi scaglionati

Sono previsti ingressi scaglionati e doppi turni per evitare assembramenti in ingresso e uscita dalla scuola. Trattasi di una decisione che le scuole prenderanno autonomamente.

Trasporti

È stato sciolto il nodo sulla questione legata al trasposto pubblico e scolastico: a bordo dei mezzi pubblici del trasporto locale, dei mezzi del trasporto ferroviario regionale e degli scuolabus del trasporto scolastico dedicato è consentita una capienza fino all’80%, prevedendo una maggiore riduzione dei posti in piedi rispetto a quelli seduti. Imprescindibile l’uso della mascherina a bordo del mezzo.

Misurazione della febbre

Scatta la misurazione della temperatura corporea per studenti e personale scolastico da effettuare a casa. Nel caso in cui la temperatura sia superiore a 37,5° sono obbligati a restare nel proprio domicilio. Per questo, i genitori sono chiamati a informare anche il pediatra o il medico di famiglia che, in caso di sospetto Covid-19, richiede tempestivamente il test diagnostico e lo comunica al Dipartimento di prevenzione per l’esecuzione del test.

Comunque sia, almeno per il momento, il Cts non reputa indispensabile la rilevazione della temperatura corporea all’ingresso delle scuole né per gli alunni, né per il personale, sebbene alcune Regioni si stiano attrezzando con termoscanner, come ad esempio la Campania.

Test sierologici docenti e Ata

Da fine agosto è partita la campagna di somministrazione volontaria dei test sierologici per il personale scolastico. Di fatto, docenti e personale ATA possono rivolgersi alle Asl o al proprio medico di famiglia per sottoporsi al test sierologico.

Didattica digitale integrata

Sono state emanate delle linee guida specifiche sulla didattica digitale integrata: infatti il documento contiene indicazioni operative affinché ciascun complesso scolastico possa dotarsi di un Piano scolastico per la didattica digitale integrata. In particolare, dovrà essere adottato nelle secondarie di secondo grado anche in previsione della possibile adozione, a settembre, della didattica digitale in modalità integrata con quella in presenza.

Per quanto riguarda dall’infanzia alla secondaria di primo grado, il Piano viene adottato affinché gli istituti siano pronti “qualora si rendesse necessario sospendere nuovamente le attività didattiche in presenza a causa delle condizioni epidemiologiche contingenti”.

Scritto da Veronica Mandalà

Palermitana d'origine, amo scrivere di tutto e osservare la realtà a 360 gradi.