Riforma Pensioni News, Ultime Notizie (13 Marzo 2017)

E’ arrivato il giorno atteso, oggi 13 marzo 2017, del confronto tra Governo e Sindacati sul tema riforma pensioni. Oggi le parti si siederanno allo stesso tavolo e quindi le ultime notizie in tal senso sono davvero tante. Le news riguardano quello che succederà oggi con la speranza che possa davvero arrivare la tanto attesa fumata bianca che possa finalmente dare il via a una riforma che prima di nascere si è già impantanata.

RIFORMA PENSIONI NEWS: QUALI I TEMI DEL CONFRONTO?

Sul tavolo del confronto ci saranno diversi tempi che hanno bisogno di essere sviluppati per dare così finalmente avvio alla riforma pensioni. In particolare quello più caldo di tutto è relativo ai lavoratori precoci. Nell’ultimo incontro i sindacati avevano avanzato delle richieste nel merito al Governo che si era preso un po’ di tempo per rispondere ed oggi è arrivato il giorno. Così come richiesto dagli stessi lavoratori, i sindacati hanno avanzato la richiesta di allargare la platea dei lavori gravosi in maniera che più persone, in particolare gli edili, potessero beneficiare del trattamento pensionistico anticipato. I sindacati vogliono che la situazione di lavoro gravoso venga riconosciuta elle mansioni effettivamente svolte dal lavoratore e non certo al settore d’azienda. Il Governo per ora ha fatto sapere di voler porre una franchigia ai sei anni continuati di lavoro per nello stesso ramo d’azienda per potersi considerare lavoro gravoso. Ma non è detto che oggi non accetti la proposte dei sindacati.

RIFORMA PENSIONI NEWS: APE VOLONTARIO

Altro nodo importante da sciogliere è quello dell’Ape volontario. Infatti secondo i sindacati c’è troppa discrezionalità a favore degli istituti di credito che possono decidere anche di non concedere il prestito a un lavoratore che chieda l’anticipo pensionistico volontario perché secondo la banca poi sarà insolvente. Secondo i sindacati se c’è la misura deve valere per tutti coloro che ci possono rientrare e non può essere a discrezione degli istituti di credito. Inoltre c’è da stabilire anche gli interessi sulle rate che il futuro pensionato andrà a versare alla banca poiché il tasso è variabile a secondo del costo della vita e quindi il pensionato potrebbe andare a restituire anche più di quanto ricevuto per andare in pensione.

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RIFORMA PENSIONI NEWS: LE PROTESTE DI PIAZZA

Oggi ad accompagnare al tavolo governativo Governo e sindacati ci sono anche i lavoratori precoci che sosteranno all’ingresso del Ministero del Lavoro con un presidio per far sentire le proprie ragioni e sperando che dalle stanze governative esca per loro qualche buona notizia. Gli stessi lavoratori precoci che con il gruppo “41 Comitato Lazio” hanno lanciato una raccolta firme per sostenere le loro ragioni che in pochi giorni ha già raccolto oltre 30mila adesioni.