Riforma Pensioni 2017, Poletti: “Flop Part Time? Si cambia”

In tema lavoro e pensioni, vanno segnalate le dichiarazioni del Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, che al margine di un evento tenutosi ieri a Prato, ha risposto ad alcune domande in merito scarsa adesione dei lavoratori – solo 200 domande accolte dall’Inps da giugno – alla norma che prevede la possibilità di accedere al part time agevolato. Poletti ha affermato che il Governo ha preso atto di questa situazione e ci saranno dei cambiamenti in merito.

“Le cose vanno sperimentate e quando, come in questo caso, non danno buoni risultati bisogna prenderne atto. Si utilizzeranno strumenti diversi. Quando abbiamo lanciato il progetto del part-time agevolato, ancora non c’erano le idee per la flessibilità per l’uscita delle pensioni. Lavoreremo per migliorare questa situazione e dare maggiore sicurezza ai lavoratori”, ha affermato Poletti. La scelta del part-time, quindi, non ha convinto i lavoratori, che su 389 mila richiedenti ha visto solo 200 domande di adesione. Un fallimento totale, che il governo ovviamente non ha potuto non constatare.

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Eppure, i vantaggi per il lavoratore non mancavano: il meccanismo si fonda sulla possibilità per le persone che raggiungono 67 anni e sette mesi di età entro il 2018, con almeno 20 anni di contributi e previo accordo con il datore di lavoro, di ridurre l’orario in una misura compresa tra il 40% e il 60%, ma solo nel settore privato. Nonostante i tanti benefici, la struttura non ha funzionato e verrà evidentemente bocciata dal governo.

Scritto da Marco Costanza

Nato ad Avellino nel 1989, aspirante giornalista. Amo e seguo lo sport a 360° ma mi occupo anche di altri settori. Vanto uno stage a Sky Sport 24, un Master in Giornalismo e altre esperienze con testate giornalistiche importanti.