Si tiene oggi il secondo tavolo di confronto tra Governo e Sindacati sulla Riforma Pensioni. Oggi il confronto verterà su Ape e lavoratori precoci in maniera di arrivare a una conclusione che possa dare avvio alla Fase 2.
In merito ai tre tipi di Ape (volontaria, sociale e aziendale) la discussione verterà sui requisiti di accesso alla misura di anticipo pensionistico e sulle modalità per conseguire questo beneficio. Tematiche che andranno poi a essere tradotte in decreti attuativi che devono essere adottati entro domani dal Consiglio dei Ministri: non è escluso, così come anticipato negli scorsi giorni che possa essere preso qualche altro giorno per scriverli.
LA QUESTIONE DEI LAVORATORI PRECOCI
Ma la questione che tiene maggiormente in scacco il confronto è relativa ai lavoratori precoci. La loro vertenza sarà sede di discussione con gli stessi lavoratori che si sono dati appuntamento a Roma per manifestare attraverso un presidio la loro presenza. In particolare si vuole che nella Riforma vengano a essere resi più morbidi i requisiti previsti per accedere alla misura pensionistica anticipatoria della fine lavorativa. Quello che non va giù è quell’anno di contribuzione che bisogna dover dimostrare di aver pagato entro il compimento del diciannovesimo anno di età. Un requisito che i lavoratori considerano ostativo poiché molti verrebbero tagliati fuori.
CALENDARIO PROSSIMI APPUNTAMENTI
Ma la concertazione tra Governo e Sindacati non finisce certo oggi perché dopo il primo incontro di febbraio è stato stilato un calendario fitto che prevede oltre alla data del 1 marzo altri tavoli concertativi il 9 e il 23 di questo mese. Si accelerano i tempi per dare così il via alla Fase 2 che sarà dedicata a giovani, donne e adeguamenti alle aspettative di vita.