Il tema pensioni è sempre un argomento molto scottante e in merito alla Riforma che il Governo aveva promesso entro inizio anno e che ancora è stata rimandata, è sorta una querelle tra l’Associazione Nazionale Magistrati e il Governo, che come abbiamo detto in settimana, si sono incontrati per chiarire diversi temi.
Il presidente della Anm, Piercamillo Davigo, ha parlato in merito alla riforma pensioni ancora in stallo, affermando come il problema non sta nelle pensioni, ma è una questione collegata all’indipendenza della magistratura. Effettivamente c’è il sospetto che l’esecutivo possa decidere chi deve fare il giudice e chi no, ma i governi non possono decidere i giudici.
Inoltre, l’Inps fa sapere come delle novità sul tema riforme pensioni arriveranno giovedì prossimo, 2 febbraio 2017, quando il ministro del lavoro, Giuliano Poletti, sarà in commissione Lavoro al Senato per motivare la sostenibilità delle misure previdenziali contenute nella legge di stabilità. Il tema di cui si parlerà in maniera molto dettagliata sarà il dubbio della stabilità della spesa pensionistica che rappresenta il principale argomento dell’Italia verso la Commissione Europea per il controllo del debito pubblico nel lungo periodo. E questo è un tema determinante per l’Italia, visto che dovrà dimostrare all’Ue di essere un Paese solido, cosa che il governo ci tiene a dimostrare.
Inoltre, seguono commenti della Confartigianato di Vicenza, che dopo la nota pubblica inviata all’Inps, nelle veci del presidente Agostino Bonomo, ha parlato ovviamente del tema “Ape“, con l’importanza di trovare un equilibrio sulle pensioni anticipate, ma soprattutto quello di incentivare l’occupazione giovanile, essendo l’Italia uno dei Paesi più in difficoltà su questo punto e con la disoccupazione giovanile di ragazzi dalla fascia di età dai 25 ai 35 anni, più alta in Europa. In questo contesto le nuove norme della Legge di Stabilità, anche secondo la Confartigianato aumentano inevitabilmente la spesa pensionistica, senza porsi il problema della sostenibilità nel lungo periodo.