Da questa mattina è in atto l’intervento di sgombero al centro sociale Brancaleone. La struttura, di proprietà del Comune di Roma, risulterebbe morosa.
La Polizia Municipale ha apposto i sigilli allo storico centro sociale Brancaleone, sito in via Levanna 11 nella zona Giardino. Le motivazioni sarebbero legate alla morosità dell’edificio di proprietà del Comune di Roma dopo l’applicazione del canone pieno scattato dopo la fine della concessione. Inoltre è stato trovato un allaccio dell’energia elettrica non conforme e non autorizzato, ed è stata fermata una persona e portata in commissariato per resistenza a pubblico ufficiale. Molte sono le realtà culturali della Capitale, come i centri sociali ma non solo, che nei prossimi giorni potrebbero ritrovarsi nel mirino della delibera 140.
A tal proposito, il consigliere capitolino Stefano Fassina, si esprime in una nota: “Si sta prefigurando uno scenario inquietante. Sono ormai decine le realtà che operano in ambito culturale e sociale sgomberate o che rischiano lo sfratto nei prossimi giorni. Per quelle colpite dalla 140 presenteremo in Assemblea capitolina, nel corso della discussione sul bilancio capitolino, un ordine del giorno per chiedere una sospensione degli sfratti in attesa di un regolamento per l’uso sociale del patrimonio capitolino. Vi è poi un tema più generale di tutela delle esperienze culturali e sociali che sono parte fondamentale del welfare cittadino”.