Una vera e propria operazione antiprostituzione è quella che è stata messa a segno alle prime luci dell’alba a Roma. Sono stati infatti chiusi 5 centri massaggi gestiti da cinesi e sono finite in manette 7 donne.
I Carabinieri del comando provinciale di Roma infatti hanno operato un blitz in 5 centri massaggi che si trovavano nella zona dell’Esquilino e qui hanno scoperto che le donne che lavoravano all’interno di quelli che dovrebbero essere centri massaggi in realtà offrivano ai propri clienti tutto un altro tipo di trattamento che veniva definito completo e quindi contrario a quello che invece è l’obiettivo dei centri massaggi. A questo punto i militari hanno apposto i sigilli ai centri massaggi e hanno tratto in arresto 7 donne, tutte di nazionalità cinese, dai 31 ai 55 anni: l’accusa è sfruttamento della prostituzione.
CENTRI MASSAGGI CINESI: E’ BOOM
I centri massaggi cinesi sono un vero e proprio boom negli ultimi anni ne sono sorti in tutte le città italiane e sono in rapida espansione anche nel centro delle città. Un servizio offerto per pochi euro che dovrebbe essere, almeno leggendo il “menù” offerto all’ingresso, alquanto professionale ma che poi si tramuta in qualcosa di diverso una volta che si è fatti stendere sul lettino.
Infatti con un piccolo accordo tra le parti nella maggior parte dei casi si può arrivare ad avere un rapporto completo che non è consentito dalla legge, ma che una volta chiusa la porta nessuno dovrebbe intercettare. Oggi l’operazione messa a segno dai carabinieri a Roma scopre un vaso di cui molti italiani si stanno servendo.