La soluzione il giorno dopo gli scontri al corteo che era sceso in piazza per contestare Matteo Salvini a Napoli, la trova il Movimento 5 Stelle con un articolo pubblicato su Il Fatto Quotidiano dal responsabile Comunicazione Campania Arnaldo Capezzuto. in cui si chiede conto a Minniti perché ha autorizzato il comizio del leader leghista.
IL CORTEO E GLI INFILTRATI
Nello scrivere sui fatti avvenuti ieri pomeriggio a Napoli Capezzuto non si tira indietro e fa capire effettivamente come sia andati i fatti e di chi siano le responsabilità politiche e non solo. Dopo aver ricordato il corteo di come il corteo sia partito da Piazza Sannazzaro in maniera pacifica e di come arrivato quasi alla Mostra d’Oltremare dove i manifestanti volevano consegnare un foglio di via a Salvini è successo qualcosa che sapeva tanto di organizzato: “Sparpagliati nel fiume di gente sono cominciati a spuntare e compattarsi gruppetti che prima di quel momento erano ben confusi nella folla. La situazione è degenerata. Erano in circa trecento vestiti di nero, a volto coperto con caschi, sciarpe e cappucci. Sapevano cosa fare e come muoversi”.
CHI SONO I BLACK BLOC?
Come ricorda l’esponente del Movimento 5 Stelle la colpa viene sempre attribuita a chi in piazza scende per i propri diritti, ma questa volta è successo qualcosa di strano che va denunciato con tanta forza: “I black bloc potevano essere fermati prima che si infiltrassero? Chi sono e da dove vengono? L’attività investigativa prevede un lavoro di intelligence? E’ stata fatta? Perché non si è tutelato il diritto e la sicurezza di chi stava manifestando pacificamente il proprio dissenso nel rispetto delle regole? Occorre fare chiarezza, colpire mandanti ed esecutori dei disordini”.
LA RICHIESTA AL MINISTRO MINNITI
Quindi la richiesta di Capezzuto dura e forte nei confronti della politica: “C’era un ragionevole rischio di ordine pubblico. Il ministro dell’Interno Marco Minniti sparigliando le carte si è assunto la responsabilità di autorizzare la manifestazione commettendo un grave errore. Se ne assuma la responsabilità politica. Spieghi in Parlamento perché invece di rispettare il diniego del neo prefetto e del neo questore di Napoli, li ha zittiti e delegittimati. E’ stata una pagina nera per la città”.