Lo vedrebbe ministro dell Interno, Silvio Berlusconi al leader della lega, Matteo Salvini. Lo ha paragonato a un centravanti di sfondamento nel programma di Myrta Merlino “L’aria che tira” su La7. Se dovesse vincere le elezioni del 4 marzo ha detto Berlusconi nel suo intervento e calcisticamente da ex patron del Milan. E da esperto delle comunicazioni ha aggiunto che è molto aggressivo in televisione ma disponibile al tavolo delle trattative Salvini.
Si è sempre stancato della politica, non gli è mai piaciuta e neanche adesso. Ma ho sentito il dovere di essere in campo nel ‘94 per evitare che il Paese finisse nelle mani dei comunisti, e adesso perché non finisca nelle mani di una setta pericolosa. Così definisce il cavaliere Berlusconi il M5S.
Sul suo eventuale rientro da protagonista sulla scena politica «Se dovesse arrivare la sentenza di Strasburgo sulla decisione del Senato, ha detto, non potrei tirarmi indietro e, andrei a Palazzo Chigi. Ma è poco probabile perché conosco i tempi di Strasburgo». E come consigli sulla squadra di governo che si sta formando nelle fila del centrodestra «Se non sarò al governo, ha detto l’ex premier, ci sarà un premier capace di dirimere i contrasti. E ha un nome nel cassetto. Che al momento è top secret – sul fronte dell‘euro e della sua uscita – Non è possibile, anche Salvini lo sa e penso usi diplomaticamente questo strumento per far paura all’Europa. Se ci fosse un’altra uscita dopo quella della Brexit, l’Europa sarebbe finita».
E sulla cancellazione della legge Fornero è dell’avviso che bisognerebbe «Cancellare gli aspetti negativi, non tutta la legge», come vuole la Lega. Per quanto riguarda la lotta all evasione fiscale non ha mai giustificato l’evasione fiscale. Pago il 73% di tasse e non evado nemmeno un euro. Se paghi fino a un terzo paghi volentieri, se paghi fino al 50% lo fai malvolentieri, oltre il 60% ti sembra un’estorsione di Stato». Ha concluso Silvio Berlusconi