Santi del Giorno, oggi 20 febbraio: Sant’ Eleuterio e Beata Giacinta di Fatima

Il 20 febbraio la Chiesa cristiana festeggia come Santi del giorno Sant’Eleuterio, vescovo di Tournai in Francia, e la Beata Giacinta di Fatima. Eleuterio nacque attorno al VI a Tournai. In quel periodo la Francia carolingia era fortemente cristiana, grazie alla dinastia regnante, con Re Clodoveo e la regina Clotilde che erano grandi seguaci di Remigio vescovo di Reims, poi santo. Eleuterio fu eletto vescovo della chiesa di Tournai, anche per opera della regina Clotilde.

Per dieci anni, senza nessun appoggio da parte dell’autorità civile, evangelizzò i barbari idolatri, con sorprendenti risultati, visto che fino ad allora anche Remigio di Tours non era riuscito in risultati del genere. Egli, esempio di virtù cristiana e maestro di dottrina, coronò la sua opera di evangelizzatore col martirio. Fu ucciso il 20 febbraio 532, in un’imboscata dei barbari che lo vedevano come un nemico da eliminare. Il suo operato per diffondere la dottrina cristiana in zone profondamente opposte, gli valse la santità.

Il 20 febbraio si festeggia anche Beata Giacinta Marto, la pastorella che assieme al fratello Francesco e alla cugina Lucia ebbero l’apparizione della Madonna a Fatima, in Portogallo. La piccola aveva solo 7 anni quando Maria apparve e predisse i 3 segreti di Fatima, era il 1917. Tra questi segreti, Maria rivelò che Giacinta e il fratello Francesco sarebbero morti presto, mentre Lucia sarebbe vissuta a lungo. La piccola morì il 20 febbraio del 1920, a causa di un’epidemia che colpì la penisola iberica durante e dopo la I guerra mondiale. Aveva 10 anni, il fratello Francesco era morto l’anno prima, proprio come detto da Maria.

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Solo Lucia, che nel frattempo divenne suora, morì anziana, nel 2005, a 98 anni. Entrambi i fratelli furono beatificati da San Giovanni Paolo II, il 13 maggio 2000, non una data qualsiasi. Fu la data della prima apparizione della Madonna a Fatima e in quella data, Giovanni Paolo II fu sparato nel 1981 e si narra che grazie a Maria, si salvò, perché il proiettile diretto al cuore del Pontefice fu deviato dalla mano della Madonna.

Scritto da Marco Costanza

Nato ad Avellino nel 1989, aspirante giornalista. Amo e seguo lo sport a 360° ma mi occupo anche di altri settori. Vanto uno stage a Sky Sport 24, un Master in Giornalismo e altre esperienze con testate giornalistiche importanti.