Il 10 febbraio la Chiesa festeggia Santa Scolastica da Norcia, vergine, fondatrice dell’ordine delle monache benedettine, non che sorella gemella di San Benedetto da Norcia. Scolastica nacque a Norcia nel 480. Il padre era generale dell’esercito romano a Norcia. Perse la madre che morì subito dopo aver dato alla luce i gemelli santi. All’età di 12 anni, Scolastica e Benedetto furono mandati a Roma dal padre per compiere gli studi classici, ma entrambi restarono profondamente turbati per la vita dissoluta che vi si conduceva.
Entrambi così decisero di lasciare gli studi e dedicarsi alla vita monastica. Scolastica raggiunse il fratello che nel frattempo aveva fondato la nota basilica a Montecassino. Scolastica fondò a pochi chilometri da Montecassino l’abbazia di Piumarola, che seguì l’ordine dei monaci benedettini.
Benedetto e Scolastica si incontravano una volta all’anno per salutarsi e consultarsi. Fu proprio Benedetto a descrivere l’ultimo incontro tra di loro, avvenuto il 6 febbraio 547. Scolastica morì il 10 febbraio 547 con il fratello Benedetto che racconta di aver visto l’anima della sorella salire in Cielo sotto forma di una bianca colomba. La seppellì nella tomba dove anch’egli fu sepolto, poco più tardi: “come la mente loro sempre era stata unita in Dio, nel medesimo modo i corpi furono congiunti in uno stesso sepolcro”.
Secondo i monaci benedettini le reliquie di Scolastica e Benedetto sono conservate sotto l’altare maggiore della basilica di Montecassino. Nell’874 il monastero fu saccheggiato dai Normanni, ma le reliquie di Scolastica furono salvate e nascoste in una casa vicina. Nel 969 il conte Ugo I del Maine, per conservarle, fece costruire vicino al suo palazzo la chiesa di San Pietro, più tardi eretta a collegiata reale.