Girolamo Emiliani, il santo del giorno di oggi 7 febbraio, nacque da famiglia nobile al 1582 a Venezia. L’infanzia e l’adolescenza sono quasi ignote ma lo ritroviamo trentenne, secondo dei manoscritti, capitano della repubblica di Venezia. alla difesa di Castelnuovo, importante fortezza trevisana. Perse la battaglia di Castelnuovo con le truppe francesi che lo fecero prigioniero e torturarono.
Qui si adempì il suo avvicinamento al Cristianesimo, dopo una preghiera da questi fatta a Maria, chiedendole di essere liberato. Come pegno promise di fare un voto. E così fu. Girolamo riconoscente corse a soddisfare la promessa, tornando in patria totalmente mutato. All’ardore bellicoso di prima aveva sostituito una grande carità verso Dio ed amore verso i poveri.
Eresse un istituto per accogliere gli orfani, si dedicò alle persone povere, spese la sua vita nel prossimo e diede i suoi averi ai bisognosi. Poi si diede a visitare importanti città per fondare altri istituti e sollevare quanti più potesse: così fu a Milano, a Pavia e Verona. Morì l’8 febbraio del 1537 a 55 anni. San Girolamo è la testimonianza come nella vita, nonostante un uomo abbia degli ideali sbagliati, possa poi cambiare in meglio e divenire addirittura Santo.