Saviano risponde ancora al sindaco De Magistris, che lo ha accusato di guadagnare speculando sui problemi di Napoli. Lo scrittore, oggi, con un lungo post su Facebook, sottolinea come il primo cittadino partenopeo, più che pensare a polemiche tanto futili, dovrebbe volgere lo sguardo verso i problemi che attanagliano Napoli, e come esempio cita i killer che il 4 gennaio hanno sparato a una bambina nel centro città.
De Magistris aveva attaccato duramente l’autore di Gomorra: “Vuoi vedere, caro Saviano, che ti stai costruendo un impero sulla pelle di Napoli e dei napoletani? Stai facendo ricchezza sulle nostre fatiche, sulle nostre sofferenze, sulle nostre lotte. Che tristezza. Non voglio crederci”.
Saviano, dal canto suo, oggi ha scritto un lunghissimo post su Facebook contro il sindaco. Ecco gli stralci più significativi: “Napoli 4 gennaio 2017: due sparatorie in pieno centro e una bambina di 10 anni ferita in un luogo affollatissimo della città. Ma il sindaco è infastidito dalla realtà, a lui non interessa la realtà, a lui interessa l’idea, quell’idea falsa di una città in rinascita: problema non sono le vittime innocenti del fuoco della camorra, problema è che poi Saviano ne parlerà”.
E poi, continua: “Il contesto nel quale nascono e crescono le organizzazioni criminali, fatto di assenza delle regole e lassismo, da quando lui è sindaco non solo non è mutato, ma ha preso una piega addirittura più grottesca: ora la camorra in città è minorenne e il disagio si è esteso alle fasce anagraficamente più deboli”. Saviano conclude: “Ma che importa, dirà il sindaco: la realtà di Napoli sono le strade affollate e non i killer pronti a sparare nel mucchio, magari per un regolamento di conti, per poche centinaia di euro. E il problema non sono i killer, per carità, ma Saviano che poi ne parlerà”.