Scioperi in Francia: manifestanti tagliano la corrente per protesta

(Photo by Loic VENANCE / AFP) (Photo by LOIC VENANCE/AFP via Getty Images)

Entra nel vivo lo sciopero generale in Francia contro la riforma delle pensioni: blackout per 90mila famiglie e industrie

Alla tredicesima giornata di sciopero nazionale contro la riforma del sistema pensionistico ci sono stati alcuni atti di sabotaggio ai danni della rete elettrica, lasciando al buio circa 90mila abitazioni private tra la Gironda e Lione. Il sospetto che si trattasse di alcuni attivisti legati al sindacato è stato confermato da un portavoce dell’organizzazione. Il delegato del sindacato CGT ha detto che le azioni sono parte integrante della protesta portata avanti dagli iscritti.

Tuttavia si sarebbe trattato di un blackout involontario, in quanto il principale obiettivo dei manifestanti non è quello di colpire le case private, ma grandi industrie ed uffici pubblici della zona.

Cresce il numero dei manifestanti in tutti i settori

Nonostante la protesta si protragga di più di una settimana sono sempre di più i lavoratori di diversi settori che aderiscono e lasciano il proprio lavoro. Grandissima adesione dei ferrovieri (1/3 del totale) e dei conducenti (il 75% dei lavoratori). Anche nel campo dell’istruzione si fanno sentire forti disagi. Il tasso dei lavoratori scioperanti varia dal 20 al 30%.

Intanto alcuni monumenti (come la Tour Eiffel a Parigi) e molti edifici aperti al pubblico sono stati chiusi per paura di vandalismo. Per Mercoledì 18 è previsto un nuovo incontro tra il Primo Ministro Philippe e i rappresentanti dei maggiori sindacati.

Scritto da Matteo Squillante

Napoletano di nascita, attualmente vivo a Roma. Giornalista pubblicista, mi definisco idealista e sognatore studente di Storia presso l'Università di Roma Tor Vergata. Osservatore silenzioso e spesso pedante della società attuale. Scrivo di ciò che mi interessa: principalmente politica, cinema e temi sociali.