Sciopero Treni 18 marzo 2017: i Motivi della Protesta

Sciopero dei trasporti dei treni (Trenitalia, Italo ed altre compagnie) indetto per domani 18 marzo e domenica 19 marzo 2017. Ma scopriamo i motivi che hanno spinto i sindacati a proclamare lo sciopero che inciderà sugli spostamenti ferroviari nel fine settimana.

Lo sciopero non riguarderà però tutta l’Italia ma solo alcune regioni della Penisola, che protesteranno il 18 e il 19 marzo. Come si può leggere sul sito ufficiale di Commissione Garanzia e Sciopero, a proclamare l’agitazione sindacale sono state le associazioni di categoria Fast-Confsal, Filt-Cgil, Orsa e Fit-Cisl solamente pochi giorni fa, ossia martedì 14 marzo 2017.

SCIOPERO TRENI: I MOTIVI DELLA PROTESTA

I motivi principali della protesta sono vari. Il principale sarebbe quello legato alla sicurezza dei convogli, che mancherebbe in diverse occasioni. Inoltre ci sono altri motivi che riguardano anche gli stipendi dei dipendenti dei treni, dai macchinisti, ai controllori a quant’altro. In questa nota, pubblicata sul sito di Trenitalia e sul sito di diverse associazioni che partecipano allo sciopero, si possono leggere i motivi dell’agitazione ferroviaria di domani e domenica.

sciopero-generale-treni

“Sono molte le ragioni per le quali si è deciso di scioperare ma la prima cosa riguarda la sicurezza a bordo treno, sicurezza per i cittadini e sicurezza per il personale viaggiante che, come riportano spesso le cronache, è oggetto di ingiurie e, purtroppo in alcuni casi, di vere e proprie aggressioni fisiche”, si legge nella nota ufficiale. Lo stesso documento nel aule si aggiunge: “L’unica soluzione vera per risolvere il problema della sicurezza a bordo treno è quello di poter accompagnare il capotreno a bordo, o fare almeno filtri a terra per limitare l’accesso ai treni alle persone malintenzionate”.

Scritto da Marco Costanza

Nato ad Avellino nel 1989, aspirante giornalista. Amo e seguo lo sport a 360° ma mi occupo anche di altri settori. Vanto uno stage a Sky Sport 24, un Master in Giornalismo e altre esperienze con testate giornalistiche importanti.